Cinquanta vignaioli artigiani provenienti da varie regioni d’Europa chiamati a raccolta in una delle capitali del vino. La prima edizione di “Tutto di un sorso” (3 e 4 giugno nei locali del Complesso di Sant’Agostino a Montalcino) si preannuncia già come un appuntamento capace di riscuotere l’attenzione degli appassionati della Toscana e del resto d’Italia: un richiamo esercitato dalla notorietà e dal livello qualitativo di molti dei produttori presenti, ma anche dalle suggestioni legate a un territorio di grande fascino. La manifestazione, ideata da Marco Arturi e Francesca Padovani in collaborazione con Ocra (Officina creativa per l’abitare) e con il patrocinio del Comune di Montalcino, nasce come un’occasione di scambio e di arricchimento culturale ma anche come momento di festa.
“Crediamo che già il nome dell’iniziativa dica molto a riguardo - spiegano gli organizzatori - “Tutto in un sorso” sta a indicare la formidabile valenza culturale del vino, un prodotto che sa essere racconto di storie, di territori e di molto altro, e la sua capacità di farsi elemento aggregante e di convivialità. In parole povere il messaggio é: parliamone, raccontiamolo e studiamolo, compriamolo e vendiamolo ma godiamocelo pure, questo benedetto vino, senza caricarlo ogni volta di contenuti che rischiano di allontanarlo da sé stesso. Perché alla fine di tutti i discorsi il vino è un pretesto per stare insieme”.
Un’affermazione che potrebbe sembrare contraddittoria, non fosse che per rendersi conto di quanto la qualità sia un valore centrale per gli organizzatori è sufficiente scorrere la lista dei vignaioli partecipanti, tra i quali figurano produttori con numeri da garage a fianco di volti noti al grande pubblico di settore. Se ai più suoneranno infatti familiari nomi come quelli di Dettori, Gravner, Radikon e Arianna Occhipinti, molti avranno modo di imbattersi nei vini e nelle storie sorprendenti di vignaioli come Giovanni Canonica (con un Barolo che riuscì a meravigliare Luigi Veronelli), di Giovanna Morganti del Podere Le Boncie, punto di riferimento per la zona del Chianti classico e per l’intero panorama della viticoltura naturale, o di Francesco Carfagna, viticoltore al quale si deve la valorizzazione di un territorio come quello dell’isola del Giglio.
Ma questi sono solo alcuni esempi. Le storie che “Tutto in un sorso” intende raccontare sono molte, diverse delle quali provenienti dalle regioni di oltreconfine rappresentate. Potrà risultare interessante per il pubblico assaggiare, accanto ai vini provenienti da zone blasonate come Champagne, Borgogna e Mosella, espressioni di territori come la Loira, il Rodano, il sudovest della Francia, la Georgia, il Carso e il Collio sloveni e il Litorale di Beira in Portogallo. Non mancheranno i vini di casa, dal momento che la scelta degli organizzatori a riguardo è inequivocabile: “Non abbiamo invitato neanche un produttore di Montalcino perché non ci interessava operare una scelta arbitraria che avrebbe riguardato pochi - raccontano - ma abbiamo già comunicato alle aziende e al Consorzio che i vignaioli montalcinesi sono tutti invitati a partecipare come pubblico ma anche portando i loro vini in assaggio. Una sala verrà riservata a loro, che avranno tra l’altro modo di confrontarsi con i colleghi provenienti dal resto d’Italia e dall’estero. Abbiamo già registrato diverse adesioni”.
Apertura banchi d’assaggio ore 11-19. Ingresso 15 euro + 5 euro. Per informazioni più dettagliate e approfondimenti: tuttoinunsorso@gmail.com, 392 2267696.
Focus: i vignaioli partecipanti
Francia
Chateau de Béru - Béru (Borgogna - Chablis)
Chateau des Rontets - Fuissé (Borgogna – Pouilly Fuissé)
Domaine Jean Foillard - Villié Morgon (Borgogna – Beaujolais)
Domaine Matassa - Calce (Roussillon – Côtes Catalanes)
Domaine Milan - Saint Remy de Provence (Provenza)
Domaine Padié - Calce (Roussillon - Côtes Catalanes)
Les Capriades – Faverolles sur Cher (Loira – Touraine)
Noëlla Morantin - Saint Remy de Provence (Loira – Touraine)
Puzelat - Bonhomme - Les Montils (Loira – Touraine)
Tarlant - Oeuilly/Epernay (Champagne)
Eric Texier - Charnay (Rodano)
Georgia
Okro’s wines - Sighnaghi
Pheasant’s tears - Sighnaghi
Germania
Immich - Batterieberg - Enkirch (Mosella)
Portogallo
Da Cruz & Teles (COZs) – Vinha da Pena (Beira Litorale)
Slovenia
Čotar - Komen (Carso sloveno)
Klinec - Medana (Collio sloveno)
Spagna
Bodegas Casa Castillo - Jumilla (Murcia)
Envinate – Extremadura – Ribeira Sacra – Tenerife
Celler Escoda - Montblanc (Catalogna)
Jordi Llorens - Blancafort (Catalogna)
Terroir al limit - Torroja (Catalogna - Priorat)
Italia
Altura – Isola del Giglio (GR)
Nino Barraco - Marsala (TP)
Casa Belfi - San Polo di Piave (TV)
Cascina Roccalini - Barbaresco (CN)
Cascina Tavijn – Scurzolengo (AT)
Bera - Canelli (AT)
Il Cancelliere - Montemarano (AV)
Giovanni Canonica - Barolo (CN)
Cantina del Barone - Cesinali (AV)
Cantine dell’Angelo - Tufo (AV)
Ezio Cerruti – Castiglione Tinella (AT)
Fabio De Beaumont – Castelvetere (AV)
Dettori – Sennori (SS)
I Fabbri - Lamole (FI)
La Felce – Ortonovo (SP)
Elisabetta Foradori – Mezzolombardo (TN)
Gravner – Oslavia (GO)
I Mandorli – Suvereto (LI)
Arianna Occhipinti - Vittoria (RG)
Il Pendio – Parmezzana Calzana (BS)
Perrino Testalonga – Dolceacqua (IM)
Podere Le Boncie – Castelnuovo Berardenga (SI)
Radikon – Oslavia (GO)
La Stoppa – Rivergaro (PC)
Andrea Tirelli – Costa Vescovato (AL)
Eduardo Torres Acosta – Randazzo (CT)
Adesioni da Montalcino ad oggi (lista in aggiornamento)
Colleoni - Sante Marie
Pian dell’Orino
Stella di Campalto
Collemattoni
Casa Raia
Tiezzi
Fonterenza
Le Ragnaie
Chiuse di sotto
Cupano
Le Tracce
Dragoni
San Polino
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