Allegrini sceglie l’omaggio al libro come tema per il Vinitaly 2018. Sarà Valerio Massimo Manfredi, autore da 15 milioni di copie vendute nel mondo, l’ospite speciale dell’azienda per l’edizione numero 52 della manifestazione fieristica.
Manfredi presenterà in esclusiva allo stand di Allegrini (padiglione 6, stand E5), domenica 15 aprile alle 11.45, il racconto “Amoris potio”, ambientato a Villa Della Torre, a Fumane di Valpolicella, nel XVI secolo. Una pozione d’amore in cui si ritroveranno vino, Rinascimento, una donna misteriosa e molto altro, in un susseguirsi di emozioni tra indagine storica e vena fantastica.
“Il tempo che si destina alla lettura di un libro ricorda il tempo di invecchiamento di un vino - racconta Marilisa Allegrini, presidente dell’azienda simbolo dell’Amarone e della Valpolicella ma anche produttrice di Brunello di Montalcino con San Polo -. Le vecchie annate, non a caso, le raccogliamo nelle cosiddette “library”, nelle biblioteche del vino. Così è nata l’idea di chiamare un autore di fama mondiale del calibro di Valerio Massimo Manfredi a raccontare da un altro punto di vista la nostra storia e la nostra Villa. Un libro e un vino vanno assaporati con la necessaria lentezza, mantengono nel tempo il loro fascino, talvolta lo accrescono, hanno bisogno dell’emotività umana per essere giudicati ed interpretati”.
Valerio Massimo Manfredi, autore di romanzi storici di successo internazionale come “Alexandros”, “L’ultima legione”, “Il Tiranno”, fino a “Teutoburgo”, ha deciso di affrontare questa nuova sfida: “Un modo per cimentarsi con ogni tipo di ambientazione, di stile, di situazione diversa - spiega l’autore - “Amoris Potio” è un racconto lungo o un romanzo breve. L’atmosfera è quella di un thriller, con un tuffo nel passato, nel Rinascimento, quando la Villa è stata costruita. Il tema del vino torna come una specie di elisir d’amore con una ricetta segreta. Ne è uscita, credo, una storia molto godibile, che mi auguro piacerà a tutti”.
Il legame tra vino e cultura, arte e stile di vita, è un elemento ricorrente della filosofia di Allegrini, che dedicherà al libro anche la nuova etichetta limited edition de La Grola, affidata per la nuova annata, la 2015, all’artista Leonardo Ulian.
“Circuito Dionisiaco” è il titolo dell’opera, ispirata a sua volta a “Il Ramo d’oro” di James Frazer, saggio sulla teoria evoluzionistica della storia. Un richiamo ai rami della vite, attraverso la cifra artistica di Ulian, che unisce la modernità dei materiali al sapore antico del vigneto più rappresentativo di Allegrini. Dopo Milo Manara, Athos Faccincani, Arthur Duff, Wassily Kandinsky e Nazareno Rodrigues Alves, la collezione di etichette d’artista de La Grola si arricchisce così di una nuova prestigiosa collaborazione.
Leonardo Ulian sarà presente domenica 15 aprile allo stand di Allegrini per la presentazione della limited edition.
Anche lo stand di Allegrini parlerà del libro. L’allestimento seguirà infatti il tema “Dalla A alla V. Lettere di un racconto che finisce in vino”, un alfabeto speciale in cui la A è naturalmente quella di Allegrini e la V quella di vino. All’interno del quartier generale dell’azienda tutto sarà declinato secondo le parole che raccontano l’amore per il territorio e la ricerca continua della qualità del vivere.
Il Vinitaly di Allegrini sarà preceduto sabato 14 aprile da Opera Wine, al Palazzo della Gran Guardia, dove addetti ai lavori e appassionati potranno degustare i vini delle migliori cento cantine d’Italia, scelte dalla rivista americana Wine Spectator. Allegrini sarà presente con l’Amarone 2012.
Lunedì 16 aprile l’appuntamento sarà alle 11 in Sala Tulipano (Palaexpo, ingresso A1, piano -1), con “Amarone Allegrini: l’evoluzione di uno stile identitario”, una esclusiva verticale di otto annate di uno dei vini italiani più apprezzati al mondo. La degustazione sarà guidata da Marilisa e Franco Allegrini.
Prosegue anche per l’edizione 2018 di Vinitaly la collaborazione con il ristorante Da Vittorio, tre stelle Michelin, che si occuperà dei pranzi riservati allo stand di Allegrini e delle cene di gala a Villa Della Torre.
Focus: chi è Valerio Massimo Manfredi
Nato in provincia di Modena nel 1943, Valerio Massimo Manfredi si laurea in Lettere Classiche all’Università di Bologna e si specializza in Topografia del mondo antico all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Ha insegnato in autorevoli università in Italia e all’estero e ha preso parte a numerose spedizioni scientifiche e scavi archeologici in tutto il mondo. Ha pubblicato molti articoli e saggi, scritto romanzi e opere di narrativa tradotte in tutto il mondo. È autore di soggetti e sceneggiature per il cinema e la televisione. La sua trilogia Alexandros è stata acquistata da Universal Pictures per una produzione cinematografica e Dino De Laurentiis ha realizzato L’Ultima legione. Ha condotto con successo i programmi televisivi Stargate – linea di confine e Impero (www.valeriomassimomanfredi.it/it/).
Focus: chi è Leonardo Ulian
Nato a Gorizia nel 1974, Leonardo Ulian vive e lavora a Londra da anni. Il suo percorso artistico è una riflessione sull’idolatria per la tecnologia, ma anche la costante ricerca di un ponte tra l’arte contemporanea e l’estetica dell’arte geometrica orientale. Ulian, che espone in Cina e negli Stati Uniti, ha installato una sua opera al Museo d’arte di Sharjah, centro culturale degli Emirati Arabi, in occasione della ventesima edizione del celebre Islamic Arts Festival (www.leonardoulian.com/).