Una scoperta incredibile e che è stata fatta proprio nel territorio comunale di Montalcino, precisamente nel cimitero medievale della Pieve di Pava a San Giovanni d’Asso. Si tratta di un tumore osseo di mille anni fa, il più antico nel suo genere mai rinvenuto, che è stato scoperto dall’équipe della divisione di Paleopatologia dell’Università di Pisa coordinata dalla professoressa Valentina Giuffra. “Si tratta di un osteoblastoma - spiega l’ateneo in una nota - che ricercatori hanno diagnosticato nel seno frontale del cranio in uno scheletro datato al X-XII secolo e portato alla luce durante gli scavi archeologici condotti nel 2004 presso il grande cimitero medievale della pieve di Pava (Siena)”. La scoperta è stata pubblicata sulla rivista internazionale “The Lancet Oncology” e getta nuova luce sull’antichità dei tumori ossei ponendo le basi per nuove ricerche nel campo della paleoncologia. Insomma, ci troviamo di fronte a un fatto di rilievo. Lo scheletro appartiene a un giovane maschio di 25-35 anni e presentava in corrispondenza dell’osso frontale una rottura post mortale. Ciò ha permesso di osservare la presenza di una piccola neoformazione ovalare all’interno del seno frontale destro del cranio. Grazie all’ausilio di moderne tecniche radiologiche ed istologiche, gli studiosi sono riusciti a chiarire che la natura patologica della lesione era proprio un osteoblastoma.
“L’osteoblastoma è un raro tumore benigno dell’osso che rappresenta attualmente circa il 3,5% di tutti i tumori primitivi benigni dell’osso e l’1% di tutte le neoplasie ossee - afferma il professore Gino Fornaciari dell’Università di Pisa e coautore della pubblicazione - di solito colpisce prevalentemente i giovani adulti, prediligendo la colonna vertebrale e le ossa lunghe, la localizzazione nel cranio e nei seni paranasali è invece estremamente inconsueta e pochissimi sono i casi noti nella letteratura clinica moderna”.
“E’ stato estremamente sorprendente - conclude nella nota dell’Ateneo la dottoressa Giulia Riccomi, dottoranda dell’Ateneo pisano e primo autore della pubblicazione - essere riusciti a trovare testimonianza di questa condizione addirittura nei resti scheletri umani. Ad oggi infatti, il caso medievale di Pava risulta essere la prima attestazione paleopatologica di osteoblastoma del seno frontale, confermando l’esistenza di questo raro tumore osseo benigno a quasi 1000 anni fa”.
dati a cura di 3BMeteo
29 novembre 2024 08:00