Da oltre dieci anni cuore pulsante del turismo green della Toscana, il progetto Treno Natura nonostante le difficoltà economiche continua a vivere. I turisti potranno viaggiare ancora a bordo di littorine d’epoca restaurate e locomotive a vapore e carrozze “centoporte”, lungo le linee ferroviarie Siena-Asciano, Asciano-Monte-Antico e Monte-Antico-Siena, anche se ad un prezzo maggiorato rispetto al 2017. Ad alzare i costi del viaggio è stata Trenitalia, che ha aumentato le tariffe a partire dal 1 gennaio. Di conseguenza, la Fondazione Ferrovie dello Stato ha comunicato il necessario adeguamento degli importi ai dieci Comuni coinvolti nel progetto (tra cui Montalcino), che si sono incontrati lo scorso 7 febbraio e hanno trovato una soluzione: provvedere alla copertura attraverso un maggiore contributo economico dei Comuni stessi (453 euro a corsa, per un totale di circa 10.000 euro) e un aumento del biglietto di 1,5 euro (1 euro sul cartaceo e 0,50 euro sulla prenotazione online). Il ticket per il treno a vapore passa da 32 a 33 euro, quello per la littorina da 18 a 19 euro, il costo della prenotazione online da 3 a 3,5 euro.
Tutti i Comuni hanno accettato tranne quello di San Quirico d’Orcia, che ha annullato la corsa in littorina d’epoca programmata per il 17 giugno, giorno della Festa del Barbarossa. Le tratte si riducono così da 23 a 22 e ne restano in calendario 20 (la prime due, a San Giovanni d’Asso per la Festa del Tartufo Marzuolo e a Buoconvento per la Fiera Antiquaria, sono già passate). Il Comune di Montalcino parteciperà con 2.520 euro in più (8.820 euro la quota di partecipazione complessiva) e sarà protagonista con Sant’Angelo Scalo (La Maggiolata, 1 maggio) Torrenieri e Montalcino (Festa del Treno, 20 maggio), Montalcino (Sagra del Tordo, 28 ottobre) e San Giovanni d’Asso (Mostra Mercato del Tartufo Bianco, 11 e 18 novembre).