Le premesse erano già indicative, con il pullman e le macchine dei tifosi ad accompagnare i ragazzi verso Firenze. Il traguardo era lì, a portata di mano, anche se di difficoltà ce ne sono state eccome. Il Viaccia, squadra di Prato attualmente seconda nel girone B, è entrata meglio in partita ed è passata in vantaggio, ad inizio secondo tempo. Ma il Montalcino non ha mollato un centimetro, ha iniziato a macinare gioco e ha pareggiato i conti con Pecchi. Poi, nel finale, Bandini (su rigore) e Signorini hanno chiuso la finale di Coppa Toscana sul 3-1 consegnando a Bernardo Losappio il primo trofeo della sua gestione da presidente. Ma soprattutto, la vittoria permette al Montalcino il salto di categoria, senza dover passare dal campionato.
“È una serata che ci ripaga dei tanti dispiaceri dell’anno scorso - spiega alla Montalcinonews patron Losappio - già dall’inizio si respirava tanto entusiasmo durante il viaggio e sul campo. È stata dura, il Montalcino ha faticato mentre loro giocavano bene, di prima. Noi eravamo contratti, poi però i veri valori sono usciti fuori. Se ho temuto il peggio al gol del Viaccia? No, perché ho una grande stima nei ragazzi e in mister Francini, che ha fatto dei cambi azzeccatissimi, al momento giusto”. Dopo la vittoria ai playoff della scorsa stagione, che avevano portato però alla beffa del mancato ripescaggio, per Losappio arriva il primo trofeo da esporre in bacheca, ma il presidente non si accontenta: “Adesso vogliamo vincere il campionato. Ho letto su qualche giornale che ora il Montalcino si rilasserà e agevolerà il Mazzola Valdarmia. Assolutamente no, non ci fermiamo”. E quando saranno finiti i festeggiamenti, sarà già tempo di progettare il prossimo anno, in una nuova categoria. “Il mister si merita la conferma - conclude Losappio - ma vorrei riconfermare anche tutti i giocatori. Cercheremo i giusti innesti in funzione delle quote, ma non prevedo grandi cambiamenti”.