Mentre ad Ocra, con grande attenzione da parte dei partecipanti, continuano le lezioni della Winter School Sanguis Jovis, la Montalcinonews nella giornata inaugurale, che ha visto, tra gli altri, gli interventi del regista Marco Turco e del direttore di Wine News Alessandro Regoli, ha fatto il punto della situazione su questo progetto originale firmato dalla Fondazione Banfi e dedicato al Sangiovese.
“Ci sono state tantissime adesioni - spiega Rodolfo Maralli, presidente della Fondazione Banfi - oltre novanta, molto qualificate. Un segno del successo che questo progetto sta riscuotendo. Quest’anno il tema è lo storytelling del Sangiovese nell’era digitale. Abbiamo fatto convergere a Montalcino alcuni degli accademici più importanti nell’ambito marketing e comunicazione ma che si alterneranno anche a professionisti del settore: web-designer, designer di packaging, realizzatori di video, comunicatori, registi. Un modo anche per far interagire un’aula che è mista, cioè formata da neolaureati e professionisti del settore tra cui anche dei produttori del territorio di Montalcino. E di questo siamo molto contenti. Un progetto che va avanti e che cresce. A breve ci saranno anche tantissime altre iniziative. Faremo degli incontri di un giorno con professionisti, narratori, professori e ricercatori che si chiameranno “Montalcino Colloquial” che verranno fatti a cadenza trimestrale qui a Montalcino. E poi la ricerca scientifica attraverso le borse di studio che la Fondazione elargisce per dei progetti, con alcuni di questi che verranno presentati al prossimo Vinitaly”.
“Lo storytelling - dice il direttore di Sanguis Jovis Alberto Mattiacci - è un argomento molto caldo che ha in realtà una componente tecnica molto importante. Nasce tutto dalla narrazione d’autore, cinematografica e della letteratura. E noi qui impariamo come trasportarlo sulla narrazione del vino e in particolare del Sangiovese. Il mondo del vino ha beneficiato moltissimo dell’incremento della tecnologia, il vino contemporaneo è un vino tecnologico. Conseguentemente bisogna usare la tecnologia anche sul piano della comunicazione ma bisogna trovare la via giusta per raccontare questa nuova personalità del vino. È un terreno di sfida interessante perché noi mettiamo insieme la natura, la tecnologia, la storia e dobbiamo costruire una narrazione anche emozionale molto ricca per fondere insieme queste cose”.
La Winter School continua ad Ocra, Montalcino. Oggi la giornata è dedicata al Social Media Storytelling con gli interventi dei docenti Scienza, Mattiacci, Lauciani, Leonzi, Ciofalo, Di Paola, Rosati. Domani spazio ai focus sul “Comunicare il Sangiovese con il digitale”, chiuderà la Winter School la cena di fine concorso a Castello Banfi con relativa consegna dei diplomi.
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