Nicola Paszkowski è il primo direttore musicale del Festival Solo Belcanto Montisi-Montalcino. La nomina è avvenuta durante il Consiglio Direttivo dell’Associazione Solo Belcanto, che ha anche eletto Silvia Mannucci Benincasa come presidente, Raoul Gallini come vicepresidente e Giovanni Vitali come Direttore Artistico. Fiorentino, 52 anni, Paszkowski vanta una lunga collaborazione con Riccardo Muti, il Ravenna Festival, l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, nonché con tante altre prestigiose istituzioni musicali italiane ed estere.
“Con la nomina del Maestro Paszkowski - osserva il direttore artistico Giovanni Vitali - iniziamo a gettare le basi per lo sviluppo futuro del Festival, a partire dalla sesta edizione prevista per il 2019. Lo ringraziamo per aver accettato di collaborare con noi e ci auguriamo di poter costruire insieme un progetto culturale importante, nello spirito che ha fin qui contraddistinto Solo Belcanto”. Paszkowski sarà a Montisi dal 17 al 23 agosto 2018 come docente della master class di interpretazione vocale insieme al pianista Davide Cavalli.
Focus: chi è Nicola Paszkowski
Nicola Paszkowski, diplomatosi in direzione d’orchestra con il massimo dei voti al Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” di Firenze, prende parte ai corsi di perfezionamento tenuti da Ferdinand Leitner, Carlo Maria Giulini e Emil Tchakarov. Collabora con numerose orchestre e istituzioni tra le quali: Orchestra della Toscana, Teatro Verdi di Pisa, Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, Regionale del Lazio, Filarmonica di Torino, Sinfonica Siciliana, Haydn di Bolzano, orchestre del Teatro Lirico di Cagliari e del Teatro Massimo di Palermo, Orchestra Filarmonica di Montecarlo, Filarmonica di Cracovia. Dal 2000 al 2012 è direttore preparatore dell’Orchestra Giovanile Italiana.
Nel 2009 dirige l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e la Giovanile Italiana a Ravenna Festival su invito di Riccardo Muti. Nel 2010 è di nuovo alla guida della Cherubini per Il trovatore, con la regia di Cristina Mazzavillani Muti, e l’anno successivo dell’Orchestra e del Coro del Teatro dell’Opera di Roma per il Nabucco al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo. Nel 2012, a chiusura della XXIII edizione del Ravenna Festival, dirige la trilogia popolare di Verdi, Rigoletto, Trovatore e La traviata al Teatro Alighieri e, nello stesso anno, è alla guida dell’Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini al Kissinger Sommer International Musikfestival. Sempre per la regia di Cristina Mazzavillani Muti, dirige la trilogia “Verdi & Shakespeare”, Macbeth, Otello e Falstaff nel 2013.
Nel 2015 porta in scena Il barbiere di Siviglia per Opera Studio, inaugura la stagione estiva dell’Opera di Firenze con l’Orchestra del Maggio Musicale e in settembre dirige il concerto per i trent’anni della Royal Oman Symphony Orchestra. Nell’ambito della trilogia pucciniana del Ravenna Festival 2015, dirige La bohème, regia di Cristina Mazzavillani Muti. Nel 2016 ha diretto La vedova allegra per Opera Studio e nell’aprile ha ripreso per il Teatro Alighieri di Ravenna Macbeth; ha diretto poi un concerto sinfonico con l’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari e al Savonlinna Opera Festival Falstaff e Macbeth. Nello stesso anno, su invito di Raina Kabaivanska, ha diretto Turandot di Puccini al Teatro Lirico di Sofia. Nell’aprile del 2017 ha diretto La bohème a San Pietroburgo per il II Festival “Elena Obraztsova” e in settembre il concerto finale del Concorso Internazionale “Renata Tebaldi”. Fa parte della commissione esaminatrice dell’Italian Opera Academy di Riccardo Muti a Ravenna.