Una selezione di fotografie d’autore dedicate all’acqua in ideale dialogo con opere pittoriche. Nella cornice della Fortezza di Montalcino, con le sue severe e possenti architetture militari a dominare i vigneti di sua maestà il Brunello, sentieri tracciati dalla creatività dei singoli artisti propongono in ogni scatto il piacere di cogliere emozioni. Questa la brevissima sintesi dell’edizione n. 2 di “L’acqua e i suoi colori”, percorso tra fotografia e spazi di pittura proposto da Alessandra Lusini, ideatrice e organizzatrice dell’evento (e non nuova a simili accostamenti artistici), che si tiene nella Fortezza di Montalcino fino al 25 marzo, tutti i giorni con orario continuato dalle ore 10 alle ore 19.
Sotto gli auspici del Comune di Montalcino, del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino e del Club per l’Unesco di Siena, il bene fondamentale per l’uomo incontra la cultura del vino alla quale idealmente si fonde con gli scatti di Mauro Agnesoni, il cui palmares dice già tutto: venti premi internazionali vinti negli ultimi quattro anni, insignito dei riconoscimenti AFI (Artista Fotografo Italiano) e AFIAP (Artiste Federation International de L’Art Photographique), i cui lavori di precisione e tecnica certosina prendono per mano l’osservatore guidandolo con poetica delicatezza oltre il percepito dallo sguardo, con le immagini di Giovanni Bonelli e i suoi scatti votati alla cattura della spontaneità dove spesso traspare prepotente il rifiuto di ogni forma di conformismo, capaci di celare risvolti analitici di fronte ai quali la riflessione è d‘obbligo.
E ancora, con gli scatti di Luca Liserani, la cui straordinaria capacità figlia di un inespresso approccio pittorico,come dichiara l’artista stesso, va a cogliere l’essenza dell’immagine, esaltandone con sapienza e armonia particolari spesso inosservati.
Immagini di rara suggestione sono proposte da Alessandro Pangallozzi, i cui puzzle subacquei mostrano la capacità di cristallizzare con realismo ricco di poesia l’arcano dell’ambiente marino, di cui sa rendere con naturalezza la magica atmosfera e con l’opera di Andrea Rabissi, autore di autentici pezzi di “fotografia narrativa” in forma di diario di viaggio, capaci di illustrare con medesima efficacia realtà di habitat estremi così come quella del territorio d’origine.
La selezione fotografica proposta in “L’acqua e i suoi colori” è suggellata dalle emozionanti fotografie dell’antico acquedotto medievale senese provenienti dal ricco archivio storico dell’Associazione La Diana, le cui preziose immagini propongono la meraviglia di un capolavoro di ingegneria idraulica unico nel suo genere.
In un ideale dialogo per immagini, in “L’acqua e i suoi colori” accompagnano l’opera fotografica altrettanto significative opere pittoriche proposte da Davide Berrettini, con i suoi ricercati fumetti naif tratteggiati in punta di matita ma capaci di donare luce vivida a giocose espressioni artistiche colorate di poetico ottimismo, da Giuseppe Castelli, con la sua meditata ricerca di significati interiori spinta sino alle radici dell’Io che con forza e vigore si trasformano su tela in colorate e enigmatiche rivelazioni artistiche.
E ancora, con le opere di Enzo Gambelli, dove segni e significati racchiusi in raffinato astrattismo e materiali di recupero esprimono attraverso uno stile decisamente singolare una costante ricerca spirituale. Per concludere, gli spazi di pittura le colorate e bizzarre sorprese di Alessandro Grazi, ognuna espressione di straordinaria ricercatezza.