Attenzione, curiosità, voglia di non perdersi il momento, sfruttando anche una bellissima giornata di sole. Il passaggio per Montalcino della Tirreno-Adriatico 2018 non è passato di certo inosservato. Era previsto poco dopo mezzogiorno, e i corridori si sono fatti attendere. Alle 12.15 passa lo speaker, che annuncia il quintetto in fuga: Jacopo Mosca (Wilier-Selle Italia), Nicola Bagioli (Vippo-Vini Fantini-Europa Ovini), Sho Hatsuyama (Vippo- Vini Fantini-Europa Ovini), Dennis Van Winden (Isreal Cycling Academy) e Stepan Kurianov (Gazprom-Rusvelo), che hanno staccato il gruppo sùbito dopo la partenza della terza tappa, a Follonica. Il margine di vantaggio è di circa otto minuti (era di sei a Roccastrada e nove al Passo del Lume Spento, dopo aver passato Sant’Angelo Scalo e Sant’Angelo in Colle). Il pubblico applaude i due italiani, Bagioli e Mosca, che rimangono davanti anche al bivio di Pian dell’Asso. A metà tappa si stacca Van Winden e rimangono in quattro al comando. A 40 km dal traguardo la fatica inizia a farsi sentire e il gap comincia a scendere: 5 minuti. A 35 km 4’30’’, a 20 km 2’. Alla fine a vincere è lo sloveno Primoz Roglic (Lotto Nl-Jumbo), grazie ad una azione all’ultimo chilometro. A 3’’ di ritardo Adam Yates, a 6’’ Benoot. A 7’’ Geraint Thomas, nuovo leader della classifica. Quinto Uran, poi Landa, Moscon, Bardet, Kelderman, Jungels. A seguire Nibali e Froome, che ora è terzo in classifica a 3” da Thomas e Van Avermaet. E sabato la Tirreno-Adriatico continua, con la quarta tappa da Foligno a Sassotetto.
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