Se il Pd e la coalizione di centrosinistra a Montalcino vincono tanto alla Camera che al Senato, i numeri parlano chiaro e mostrano una seconda realtà che fa capire come anche da queste parti un cambiamento, e non di poco conto, è avvenuto nelle preferenze degli elettori. La Montalcinonews ha analizzato e incrociato numeri e statistiche delle ultime due elezioni dove i Comuni di Montalcino e San Giovanni d’Asso, il riferimento è al 2013, erano disgiunti.
In ogni caso protagonista assoluta è stata la Lega che si prende il 18,39% alla Camera (l’equivalente di 570 voti) e il 18,56% per il Senato (541 voti). Davvero un bel balzo in avanti se consideriamo che nelle elezioni del 2013 alla Camera (allora si chiamava Lega Nord), parliamo sempre di Montalcino, ottenne lo 0,91% (con 26 voti) alla Camera e lo 0,83% per il Senato (22 voti). Sono le prime elezioni con il Comune unico e allora andiamo a vedere quello che successe a San Giovanni d’Asso dove la Lega Nord raggranellò alla Camera lo 0,77% che tradotto significava 4 voti, e lo 0,41% al Senato, ovvero solo 2 voti nell’urna. Dunque se facciamo un calcolo complessivo nel 2018 la Lega nel territorio comunale di Montalcino ha sommato 570 voti alla Camera contro i 30 (Montalcino + San Giovanni d’Asso) del 2013. Al Senato invece parliamo di 541 voti contro i 24 delle passate elezioni politiche nei due Comuni allora separati. Numeri che mostrano una performance in crescita vertiginosa.
Il Pd a Montalcino, nelle elezioni politiche del 2013, alla Camera raggiunse il 42,84% (1.227 voti) e al Senato il 45,72% (1.217 voti). A San Giovanni d’Asso invece parliamo di 220 voti alla Camera, pari al 42,47%, e 211 al Senato, cifra che permise al Partito Democratico di guadagnare la fiducia del 43,06% dell’elettorato. Quindi, nei due distinti Comuni nel 2013, il totale è di 1.447 voti complessivi alla Camera (nel 2018 sono 1.120) e di 1.428 al Senato contro i 1.108 di quest’anno. In calo quindi anche le percentuali che quest’anno vedono il Pd al 36,14% alla Camera e al 38,02% al Senato.
Veniamo al Movimento 5 Stelle. Nel febbraio 2013 a Montalcino era già il secondo partito con il 19,57% (521 voti) al Senato e il 20,74% (594 voti) alla Camera. A San Giovanni d’Asso le percentuali furono addirittura superiori con il 22,24% al Senato (109 voti) e il 22,20% alla Camera (115 voti). Complessivamente, nei due Comuni disgiunti, fanno 630 voti al Senato e 709 alla Camera. Quest’anno, dopo l’avvenuta fusione, sono 606 voti alla Camera pari al 19,25% e 544 voti al Senato che equivalgono a una percentuale del 18,44%. Dunque per i pentastellati, se inglobiamo i due Comuni a sé stanti nel 2013 e li confrontiamo ai numeri di oggi con il Comune unico, un sensibile calo c’è stato.
Ma la differenza l’ha fatta la Lega che di fatto ha eroso voti a tutte le forze politiche in campo, superando di slancio anche Forza Italia come prima realtà del centrodestra.