Pochi giorni dopo la sua esibizione in Toscana, e precisamente il 20 marzo, Lee “Scratch” Perry compirà 82 anni. Chissà se sabato la carta d’identità si farà sentire quando salirà sul palco del Circolo Dancing L’Etoile di Torrenieri, una data che segna anche il ritorno dei concerti a Montalcino e dintorni. Con Torrenieri che in passato ha ospitato grandi voci, una su tutte quella di Gino Paoli, e che ha voglia di tornare a passare una serata in compagnia della musica dal vivo. Lee “Scratch” Perry è uno di quei personaggi che sono leggende in qualche parte del mondo (leggasi Jamaica) e artisti di culto in altre, vedi Italia. Da molti considerato come uno dei grandi padri della musica jamaicana, Lee ha contribuito anche all’esplosione del fenomeno Bob Marley collaborando alla produzione di alcuni dei pezzi simbolo del re del reggae. Il suo merito, anche se forse ciò lo ha allontanato dal pubblico “di massa”, è quello di non fermarsi mai, di guardare avanti e di portare la propria musica oltre ai codici prestabiliti. Grazie a una visione sempre proiettata sul futuro, Perry non si è adagiato sui canoni tradizionali del reggae ma ha continuato a sperimentare fino a “scovare” il dub, genere di cui viene considerato da molti critici il padrino assoluto. E poi l’elettronica, le collaborazioni in tutto il mondo, una carriera imprevedibile, come i suoi concerti, a volte discontinua ma sempre sincera e in linea con la sua idea di musica senza confini e priva di rigide etichette. Band di successo internazionale e appartenenti a generazioni differenti, ad esempio i Beastie Boys, hanno collaborato con Lee “Scratch” Perry, uno dei produttori più geniali e richiesti anche a distanza di anni dal boom con i “Wailers” e il leader Bob Marley e nonostante qualche album non proprio all’altezza della sua gloriosa carriera.
Un carattere non sempre facile, così si legge sul web, sarà davvero curioso vedere cosa combinerà Perry a Torrenieri (chissà come sarà vestito questa volta…) dove sarà accompagnato da un cast di musicisti per un concerto corale, tra reggae, ska, dub ed elettronica, in cui non mancheranno le “hit” del passato. In un certo senso si scriverà una piccola pagina di storia locale. Ingresso 5 euro con birra omaggio, un prezzo davvero popolare, il musicista è atteso sul palco alle ore 22. Intanto si va verso il rinvio del concerto di Cisco (voce storica dei Modena City Ramblers) al teatro a Montalcino, ancora non è arrivata l’ufficialità ma non sarà semplice trovare un posto adatto dopo i recenti problemi che hanno interessato gli Astrusi.