Quasi due milioni di sterline incassati, con l’Italia protagonista grazie a due icone del grande vino del Belpaese, il Brunello di Montalcino Riserva di Biondi Santi e la griffe Ornellaia: ecco il risultato dell’asta “Fine & Rare Wines Featuring Wines Direct from Grandi Cru d’Italia Estates”, battuta ieri a Londra da Christie’s. Top lot in assoluto, con quotazioni stellari, quelli di Domaine de la Romanée-Conti, Romanée-Conti, entrambi annata 1988, con un lotto da 12 bottiglie aggiudicato per 264.000 sterline, e uno da 6 bottiglie a 132.000 sterline. Ma quotazioni decisamente importanti sono state anche quelle aggiudicate dai vini Italiani. Il migliore è stato quello da 12 bottiglie di Brunello di Montalcino Riserva 1955 di Biondi Santi (inserito da Wine Spectator tra i 12 migliori vini del 1900, unico italiano), battuto per 20.400 sterline, il più importante dei 24 lotti tutti dedicati alla cantina dove è nato, nell’Ottocento, il Brunello di Montalcino, che con annate dalla 1945 alla 1975, passando per la 1968, la 1969, la 1970, la 1971, ha raccolto oltre 100.000 sterline di aggiudicazione, con ben 9 dei primi 10 lotti tricolore in valore.
Secondo lotto italiano più quotato è stato quello da 6 bottiglie di Ornellaia (annata 2001) che, sotto il martelletto, ha mandato anche i primi 5 lotti della sua “Vendemmia d’Artista” 2015, dedicata al “Carisma,” con le bottiglie artistiche firmate dal Sudafricano William Kentridge, con cui ha raccolto 10.000 sterline (con una 12 litri battuta a 3.600 sterline), una sorta di prologo dell’asta dedicata al progetto che sarà battuta il 23 maggio da Sotheby’s, in una serata di gala al Victoria & Albert Museum di Londra, a cui saranno destinati i proventi di questa edizione del progetto di mecenatismo di Ornellaia che, negli anni, ha donato a musei e fondazioni di tutto il mondo oltre 2 milioni di euro.