C’è anche tanta Toscana nel fitto calendario di iniziative che animeranno nel 2018 l’Anno del Cibo Italiano, inaugurato ieri a Roma e promosso dal MIBACT (Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo), insieme al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali. Dopo l’anno dei Cammini, nel 2016, e dopo quello dei Borghi, 2017, la Toscana si prepara a recitare un ruolo da protagonista nell’anno che punterà a valorizzare lo stretto legame tra arte, cibo e paesaggio.
Tante le iniziative che vedono la Toscana protagonista dell’Anno del Cibo, oltre alle Anteprime dei Consorzi di Tutela toscani, ci sono: l’Arcipelago del gusto, dove otto cuochi dell’Arcipelago Toscano sbarcano in trasferta per raccontare un territorio attraverso piatti e sapori; Calici di stelle, dove le cantine aderenti al Movimento del Turismo del Vino di Toscana apriranno le loro porte ad appassionati e curiosi per far vivere un’esperienza indimenticabile durante una delle notti più magiche dell’anno, la notte delle stelle cadenti; la Camminata fra gli olivi (più di cento le Città dell’Olio che organizzeranno passeggiate all’aperto negli oliveti, visite a frantoi e olivi secolari, degustazioni di olio e corsi di assaggio e molto altro ancora per raccontare la bontà del nostro olio e far scoprire la bellezza del nostro paesaggio); il Gelato Festival, la più importante manifestazione dedicata al mondo del gelato all’italiana, giunta all’edizione n. 9; Girolio, un tour che, da aprile a dicembre, attraverserà l’Italia alla scoperta delle eccellenze gastronomiche italiane, dei paesaggi e territori di produzione, dei luoghi e dei mestieri legati alla terra e all’olio (farà tappa anche in Toscana);
A questi si aggiungono gli eventi più rilevanti di Vetrina Toscana che verranno inseriti nel calendario del programma nazionale che, attraverso il portale del Ministero, sarà aggiornato costantemente con altri eventi legati al cibo che via via saranno definiti anche dalla Toscana. Tutte le iniziative vedranno il coinvolgimento di Vetrina Toscana, il progetto di Regione e Unioncamere Toscana che promuove ristoranti e botteghe che valorizzano i prodotti del territorio. Vetrina Toscana sta infine lavorando all’organizzazione di un evento che si terrà a fine anno.
“Il cibo è uno dei più grandi attrattori del turismo internazionale - ha detto, a WineNews, il Ministro della Cultura e del Turismo Dario Franceschini - insieme all’arte e alla cultura, quindi investire in questo è un modo di promuovere l’Italia nel mondo, di valorizzare le singole identità locali, perché ogni borgo ha piatti tipici, prodotti agroalimentari unici e vini da far conoscere nel mondo. Se sono d’accordo con l’istituzione di un Ministero dell’Alimentazione? È un lavoro che stiamo facendo - aggiunge Franceschini - e la prossima legislatura avrà modo di investire ancora di più in quello che si è fatto in questa, cioè valorizzare l’agroalimentare italiano. Per la parte che mi riguarda, so bene che investire in enogastronomia non è soltanto una patte del mio lavoro relativa al turismo, ma è una parte relativa alla cultura, perché tutti i prodotti dell’agroalimentare e dei piatti tipici sono un pezzo della cultura di quel luogo, di cui le comunità locali sono assolutamente orgogliose, perché ognuno di quei piatti è frutto di secoli di saperi, di tradizioni e di mestieri tramandati e assolutamente originali. Anche per questo sui social lanceremo la possibilità di votare il piatto preferito: #ilmiopiattopreferito. Io comincerò votando la salama da sugo. Del resto, dalla legge sui piccoli borghi a quella sull’enoturismo, è stata una Legislatura che va in questo senso, e l’Anno del Cibo Italiano ne è un’altra dimostrazione”.
Tra le iniziative più interessanti, la “Notte Bianca del Cibo Italiano” che, come racconta, a WineNews, il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, “è un’idea nata insieme al Ministro Franceschini, per la notte del 4 agosto, in ricordo di Pellegrino Artusi, un grande italiano che ha fatto un pezzo fondamentale della nostra identità e della nostra cultura gastronomica e culinaria. Immaginiamo una grande notte, ovunque nel Paese, durante la quale raccontare la potenza dei nostri territori dal punto di vista enogastronomico: piatti, menu, esperienze di cultura alimentare che fanno l’Italia. Ore notturne e non solo dedicate alla conoscenza di un patrimonio inestimabile come quello del cibo italiano. Valorizzando - aggiunge Martina - il saper fare italiano straordinario dal punto di vista enogastronomico. Siamo un popolo di agricoltori e di trasformatori, e poi non c’è Paese al mondo che abbia una diversità ed una ricchezza come quella italiana quando ci si siede a tavola”.
Focus: il Comitato Tecnico che coordina le attività
Carlo Petrini, fondatore di Slow Food; Oscar Farinetti, imprenditore, fondatore di Eataly; la chef Cristina Bowerman, presidente degli Ambasciatori del Gusto; lo chef Massimo Bottura; Giorgio Calabrese, medico nutrizionista e docente di alimentazione e nutrizione umana all’Università del Piemonte Orientale; Marco Gualtieri, presidente di Seeds& Chips; Claudia Sorlini, vicepresidente del Touring Club Italiano; Enzo Coccia, pizzaiolo; Elisabetta Moro, professore ordinario di antropologia culturale e tradizioni alimentari del Mediterraneo all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli; Mauro Rosati, direttore generale Fondazione Qualivita; Massimo Montanari, professore ordinario di storia dell’alimentazione e presidente di Casa Artusi; Riccardo Cotarella, presidente Unione Internazionale Enologi; Raffaele Borriello, direttore generale Ismea.