Dopo tante classifiche internazionali che hanno premiato il vino italiano, non può mancare il “meglio del meglio” del 2017, soprattutto se a stilarlo è Monica Larner, firma “italiana” di “The Wine Advocate”, una delle più importanti riviste mondiali in campo enoico fondata nel 1978 da Robert Parker. Classifica che, questa volta, supera sé stessa: anziché limitarsi a scegliere i 3 “Most Outstanding Wine Releases” dell’anno appena passato, come di consueto, la giornalista ne ha scelti 9, suddivisi per Nord, Centro e Sud Italia. Una scelta “di cuore”, come spiega nel suo articolo (goo.gl/cx67t6), ed ennesimo segno della crescita qualitativa del vino italiano lungo tutto lo Stivale.
La Toscana fa incetta per il Centro Italia con il Brunello di Montalcino Madonna delle Grazie 2012 del Marroneto (a cui aveva riconosciuto 100 punti per l’annata 2010), il Cabernet Franc Matarocchio 2013 della Tenuta Guado al Tasso della Famiglia Antinori e il Chianti Classico Gran Selezione Colonia 2013 di Fèlsina.
Per il nord ci sono due Barolo e un vino bianco dell’Alto-Adige bianchista: dal Barolo Riserva Monfortino 2010 di Giacomo Conterno (100 punti all’annata 2004, assegnati la scorsa primavera) al Barolo Riserva Villero 2009 di Vietti (anche a lui 100 punti per l’annata 2007), per finire con il Pinot Bianco Rarity 1991 della Cantina di Terlano.
Infine, per il Sud Italia due Etna Rossi svelano la personale passione di Larner per i vini vulcanici della Sicilia e sono il Vigna Barbagalli 2014 di Pietradolce ed il San Lorenzo 2014 di Girolamo Russo. Chiude la selezione la Campania, con il Merlot Pàtrimo 2015 di Feudi di San Gregorio.