“È passato un secolo e mezzo da quando un simpatico signore dagli occhi vispi decise di lasciare il nostro mondo e passare, come si suol dire, a miglior vita. Non che la sua fosse stata così terribile: ipocondria e depressione a parte, egli aveva avuto molto successo, molto denaro e molte donne. Se ne andava, Gioachino Rossini, con la fama del più grande compositore vivente, osannato dai pubblici di tutta Europa e venerato dai più celebri cantanti, nonostante da quasi quarant’anni ormai non scrivesse più una nota per il teatro musicale”. Giovanni Vitali, direttore artistico di Solo Belcanto, il festival musicale di Montisi che per la prima volta abbraccerà anche Montalcino, motiva la dedica dell’edizione 2018 a Gioacchino Rossini, nell’anno del centocinquantesimo anniversario dalla sua morte.
“Era stato un rivoluzionario - continua Vitali - eppure pensava di essere un conservatore. Aveva cambiato il corso della storia dell’opera, della vocalità, della drammaturgia musicale. Toccate le soglie del Romanticismo si era ritirato, pensando di non riuscire a rendere in musica il mistero dell’ultraterreno, il senso panico della natura, l’esaltazione per l’amor di patria, lui che aveva composto Armida, La donna del lago e il Guillaume Tell. Un gigante, Rossini. Eppure le sue opere scomparvero, inghiottite come Atlantide dal mare magnum di una storia che, per fortuna, ce le ha restituite, ma soltanto dopo un secolo di oblio”.
Solo Belcanto, giunto alla sua quinta edizione, mette dunque al centro del programma proprio Gioachino Rossini, e non soltanto per una mera occasione celebrativa. “Avvertiamo di essere giunti a una tappa fondamentale nella storia del nostro Festival - sottolinea il direttore artistico - a un momento di svolta importante di un progetto culturale che riscuote consensi e apprezzamenti anche a livello internazionale. Consapevoli di ciò, abbiamo voluto che la musica di Rossini, la quintessenza stessa del belcanto, fosse la protagonista di questa edizione”.
Un’edizione che sarà caratterizzata da nomi illustri come Silvia Dalla Benetta, Martina Belli, Teresa Iervolino e Marco Filippo Romano, generazione di artisti rossiniani applaudita nei teatri e nei festival di tutto il mondo. Ad essi si aggiunge Celso Albelo, uno dei più grandi tenori odierni, per un omaggio al suo conterraneo Alfredo Kraus che si terrà al Teatro degli Astrusi di Montalcino: un concerto straordinario, realizzato in collaborazione con la Fundación Internacional Alfredo Kraus, che sancisce la nascita del Festival Solo Belcanto Montisi-Montalcino.
Il Festival prosegue inoltre con la galleria delle grandi voci toscane, rendendo omaggio al soprano fiorentino Bianca Scacciati, con una grande voce toscana, quella di Maria Billeri. Accanto ai grandi interpreti si potrà ascoltare un’artista giovane ma dal promettente avvenire: il soprano Eleonora Bellocci, che due anni fa aveva partecipato alla master class di Solo Belcanto entusiasmando tutti per il talento e la personalità. Per quanto riguarda i pianisti, due graditi ritorni come Michele D’Elia e Gianni Fabbrini, vere e proprie colonne del Festival.
Come di consueto, i programmi dei concerti si ispireranno a celebri cantanti, in questo caso rossiniani: le sorelle Carlotta e Barbara Marchisio, i grandi contralti che resero famose le parti en travesti delle opere del Pesarese come Adelaide Malanotte, Rosa Mariani o Rosmunda Pisaroni, e - nel Novecento - Enzo Dara, straordinario esempio di cantante-attore da annoverare fra i maggiori protagonisti della Rossini-renaissance.
Fin dalla prima edizione la didattica costituisce una parte fondamentale del programma del Festival, tanto che è stato deciso di ampliarla, raddoppiando le master classes. La prima, dedicata alla tecnica vocale, sarà tenuta dal tenore Chris Merritt, che ritorna così a Montisi dopo un’apprezzatissima presenza nel 2016, con la collaborazione della pianista Ulla Casalini. La seconda vedrà come docente il direttore d’orchestra Nicola Paszkowski, affiancato dal pianista Davide Cavalli, e sarà dedicata all’interpretazione del repertorio belcantista secondo quella scuola particolarmente attenta alle indicazioni dei compositori che i due musicisti seguono nella loro attività, avendo collaborato a lungo con Riccardo Muti.
Come già anticipato, Solo Belcanto abbraccerà quest’anno il neonato Comune. “Saremo a Montalcino, una città dal fascino antico, ma torneremo anche nel suggestivo borgo-salotto di Castelmuzio - conclude Vitali -. Inutile sottolineare la bellezza mozzafiato dei paesaggi, l’armonia severa delle architetture e la prelibatezza delle specialità enogastronomiche: è necessario esserci per vivere intensamente tutte queste meraviglie, unendole all’incanto della musica. Per questo non finiremo mai di ringraziare tutti gli artisti che ci rendono possibile, per nove giorni all’anno, la realizzazione di un progetto così entusiasmante. Al pubblico chiediamo di sostenerci intervenendo ai concerti e contribuendo generosamente al crowdfunding su GoFundMe”.
Il programma completo di Solo Belcanto 2018 è disponibile al seguente link: www.solobelcanto.it.