Suckling “twitta” alla Montalcinonews: “sono onorato”

“Grazie. Sono onorato!”: risponde così, proprio ad un tweet della Montalcinonews, James Suckling, uno dei critici enologici più autorevoli al mondo, che riceverà, tra qualche settimana, la cittadinanza onoraria di Montalcino. Suckling ha anche “ritwittato” la notizia, oltre che dalla Montalcinonews, anche dal profilo Twitter del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino. Insomma, Suckling ha voluto comunicare al mondo la propria soddisfazione per il titolo onorario che riceverà, con tutta probabilità, il prossimo 20 gennaio.
D’altronde colui che è stato corrispondente per venticinque anni di Wine Spectator ha sempre dimostrato passione per il Brunello di Montalcino come raccontò in un’intervista alla WineNews nell’ormai lontano 2012. Tutto bene, dunque, tutto giusto.
Ma c’è anche chi ha accolto la notizia della cittadinanza onoraria a Suckling con qualche perplessità. “Perché proprio a lui e non, magari, ad altri giornalisti ed esperti del settore?”. Commenti del genere hanno iniziato a circolare tra gli addetti ai lavori.
Ma oltre al ruolo dei media va aggiunto anche quello, ancora più importante se vogliamo, delle aziende che con investimenti, sacrifici e un lavoro quotidiano di qualità, hanno portato in alto il nome di Montalcino nel mondo con un’attività di export che ha forse pochi precedenti per quanto riguarda il “Made in Italy”.
Dall’America alla Cina, passando per il Vecchio Continente, il nome di Montalcino è sinonimo di eccellenza e di un prodotto, il vino, che il mondo ci invidia. E sono tanti quelli che hanno fatto gli “ambasciatori” di Montalcino all’estero e ciò è avvenuto in tempi non sospetti.
Ovviamente questo non toglie proprio nulla al valore di Suckling e al suo brillante lavoro che è stato certamente importante per la visibilità internazionale del Brunello. Come non si può mettere in discussione la grande professionalità del critico americano: è stato proprio lui, infatti, il primo a riportare la notizia di quello che sarebbe diventato lo scandalo ribattezzato poi “Brunellopoli” o “Brunellogate”. Correva l’anno 2008 e dieci anni dopo Suckling diventerà cittadino onorario di Montalcino.