“Sono rimasto molto sorpreso. Conosco la famiglia anche se non in modo approfondito, abbiamo avuto occasione di incontrarci e parlare e devo dire che sono sempre stati molto cordiali”. Silvio Franceschelli, sindaco di Montalcino, torna sulla notizia dell’arresto, nella notte tra lunedì e martedì, di Giuseppe Tridico, origini calabresi ma residente a Torrenieri, nell’ambito dell’“Operazione Sige”, inchiesta coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro che ha portato a 169 arresti, tra cui anche personaggi di una certa rilevanza nel mondo politico e imprenditoriale.
“La prima cosa che voglio dire - commenta Franceschelli sulle pagine odierne de La Nazione - è che dobbiamo sgombrare il cammino dalle facili chiacchiere. Questa vicenda assolutamente triste e grave riguarda un singolo residente, il tessuto sociale di Montalcino e di tutti i centri che fanno parte del territorio comunale è sano e le vicende giudiziarie di un singolo non possono e non devono assolutamente costituire il segno identificativo di una comunità. La giustizia dovrà fare il suo corso e tocca agli inquirenti dimostrare la fondatezza delle accuse mosse a Tridico. I problemi di questo genere la comunità sa valutarli per quello che sono. Certo che se fosse stato un problema locale di vaste proporzioni che avesse coinvolto un’importante area del tessuto produttivo e sociale sarebbe stato molto diverso. Ripeto: sono personalmente sorpreso dell’accaduto proprio per la cordialità dei rapporti intercorsi con la famiglia ma mi sento di ribadire che il nostro territorio è sano e certe attività per fortuna non gli appartengono. Il fatto poi che lo stupore della gente sia così grande dimostra che vicende di questa gravità non appartengono alle nostre zone”.
Tridico, come riporta il Corriere di Siena questa mattina, si trova ancora nella casa circondariale di Santo Spirito di Siena. Ancora da fissare la data dell’interrogatorio di garanzia dove, con i legali Leandro Parodi e Niccolò Pisaneschi, cercherà di chiarire la sua situazione. Da chiarire adesso la posizione del geometra di Torrenieri e se il giudice per le indagini preliminari confermerà o meno la misura cautelativa in carcere.