Proseguono senza sosta le indagini dei Carabinieri per individuare gli autori dei furti del Brunello. La Compagnia di Montalcino, diretta dal capitano Angelo D’Aiuto, in collaborazione col RIS (reparto investigazioni scientifiche) di Roma, ha effettuato ulteriori accertamenti tecnici, cercando tracce biologiche e dattiloscopiche con tecniche ottiche e chimiche tendenti all’esaltazione di impronte dattiloscopiche e delle calzature nonché residui biologici di tutti i tipi di saliva, contatti, capelli e tutto quanto ritenuto utile per identificare gli autori del reato.
I rilievi, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, sono stati eseguiti sul furgone trovato e sequestrato dai Carabinieri nei giorni scorsi, di proprietà dell’azienda Col d’Orcia, rubato al momento del furto, dieci giorni fa. Al termine degli accertamenti il furgone è stato dissequestrato e restituito al legittimo proprietario mentre le indagini dei Carabinieri proseguono senza sosta e non è da escludere che i fatti accaduti negli ultimi tempi a Montalcino (Cupano e Col d’Orcia), anche se in tempi diversi, siano collegati da un unico filone logico. I Carabinieri stanno scavando a fondo per acquisire più elementi possibili per ricostruire i fatti, che potrebbero avere un denominatore comune, ed assicurare alla giustizia i colpevoli.