Ci lascia Buratti, direttore enologo di Banfi

Il risveglio di Montalcino è stato amaro e pieno di tristezza. Questa mattina, alle prime luci del giorno, Rudy Buratti, direttore enologo di Banfi, all’età di soli 56 anni si è arreso ad un male incurabile. Ne ha dato notizia l’azienda stessa attraverso una nota stampa. Di origine trentina, Buratti era entrato in Banfi giovanissimo, nel lontano 1983. “Sceso”, come amava raccontare lui, per uno stage, si era innamorato dell’azienda di Montalcino dove aveva lavorato al fianco di Ezio Rivella per quasi 20 anni, prima di assumersi, a partire dal 1999, la totale responsabilità produttiva di Banfi. Dotato di una forte personalità, in questi trentacinque anni si è dedicato all’azienda con un amore totale e indiscusso, regalando alla stessa alcuni tra i vini più rappresentativi ed emozionanti nel mondo. Buratti lascia la moglie Ursula e due figlie giovanissime, Carlotta e Alessandra. La sua scomparsa crea un vuoto immenso non solo tra i colleghi ma anche in tutte le persone che lo conoscevano e gli volevano bene. E a Montalcino erano veramente tante. “Perdo un grande amico - ha detto Remo Grassi, presidente di Banfi - a cui mi legava stima e affetto da trentacinque anni. Lui per questa azienda ha avuto un amore completo e totale. Rimarrà sempre tra di noi, in qualsiasi momento. Il suo, in Banfi, è stato un percorso di amore: non solo era molto preparato ma ci metteva il cuore in tutto quello che faceva”. “Una perdita di un vero amico - sono le parole di Alessandro Regoli, direttore di WineNews - con lui un dialogo sempre schietto tra me toscano brontolone e scorbutico e lui trentino lucido e preciso. Un professionista di gran valore attaccato profondamente alla sua famiglia, al suo lavoro e innamorato del territorio di Montalcino al quale era, nonostante il suo essere trentino (come non ricordare i concerti degli alpini a Sant’Antimo da lui tanto amati), legato in modo fortissimo”. Dalle ore 15 fino alle ore 10 di domani la salma è esposta all’obitorio di Montalcino. Domattina il trasferimento nella Chiesa di Sant’Angelo Scalo dove, lunedì alle ore 10, si terrà il funerale a cui seguirà un ricordo nel cortile dell’azienda Banfi.