“Era un po’ che ci stavamo guardando intorno, è capitata questa occasione e non ce la siamo fatta sfuggire”. A parlare è Paolo Bianchini, proprietario assieme a sua sorella Lucia di una delle tenute più storiche di Montalcino, Ciacci Piccolomini d’Aragona, che ha inaugurato il 2018 con l’acquisto di 2,5 ettari a Brunello di Montalcino, riconducibili alle proprietà della Tenuta La Togata. Ma il nuovo anno potrebbe regalare altre novità, legate alla grande passione di Paolo, il ciclismo, di cui il produttore è attivo praticante. Proprio l’amore per il ciclismo, con le sue attività collaterali di beneficenza, ha portato in casa Bianchini nientemeno che Alex Zanardi, pluricampione di handbike e icona dello sport paralimpico. Zanardi è stato ospite di Ciacci Piccolomini d’Aragona lo scorso 5 gennaio. Un pomeriggio intero per degustare il vino della tenuta e parlare di progetti futuri. “Siamo ancora ad una fase embrionale - spiega Bianchini alla Montalcinonews - ma sta nascendo un progetto per devolvere i proventi delle maglie della Brunello Bike, che abbiamo venduto e stiamo tuttora vendendo nei nostri negozi, ad una delle sue associazioni benefiche”.
Zanardi è impegnato da tanti anni nel sociale, con iniziative come “Bimbingamba”, associazione nata per realizzare protesi per bambini che hanno subito amputazioni e che non possono usufruire dell’assistenza sanitaria, o “Obiettivo3”, con l’intento di avviare allo sport quante più persone disabili possibile per individuarne poi almeno tre capaci di crescere in tre anni fino a centrare la qualificazione ai prossimi Giochi Paralimpici di Tokyo 2020.
“Ne riparleremo nei prossimi giorni, non so se tornerà o se ci incontreremo da qualche altra parte. Lui è già in preparazione per le Olimpiadi. È una persona incredibile, una forza della natura”, aggiunge Banchini, che, cosa scontata, ha aperto a Zanardi il celebre Museo della Bicicletta, dove sono custodite magliette storiche e bici d’epoca appartenute ai più grandi campioni di questo sport, come Moser, Casagrande, Scarponi, Cipollini, Fondriest, Bitossi, Colnago. “Gli è piaciuto, è rimasto molto colpito. Credo proprio che al prossimo incontro mi omaggerà di qualche cimelio, almeno lo spero”.
Zanardi si è intrattenuto a pranzo e per tutto il pomeriggio e non ha potuto esimersi dall’assaggiare il nuovo Brunello di Montalcino DOCG 2013 della tenuta. Un brindisi speciale per un personaggio speciale.