Dal Governo le risorse per San Francesco

Correva l’anno 2012 quando la Montalcinonews pubblicò un video sulla situazione degli interni di San Francesco, l’ex convento oggi di proprietà della Asl di Siena. Immagini che provocarono diverse reazioni e che fecero male a chi ha sempre voluto bene a questo importante pezzo di storia della città. Già perché il degrado stava avanzando e faceva tristezza vedere le opere d’arte abbandonate a se stesse con la struttura utilizzata quasi come fosse un magazzino. Passa il tempo ma poco è cambiato, circa un anno fa siamo ritornati a verificare lo stato di salute dell’immobile, e in particolare dei suoi interni, con il patrimonio, enorme, lasciato dagli insediamenti dei padri Agostiniani e Francescani che stava pian piano sfumando. Tanto che in molti si chiesero: “ma se sul complesso del Convento di Sant’Agostino molto si è fatto negli ultimi anni, perché per quello di San Francesco nulla si muove?”. Tante le ipotesi, pochi i fatti andati a buon fine. Si era parlato qualche anno fa di sponsorizzazioni ma alla fine niente di nuovo nemmeno su questo fronte. Adesso qualcosa si muove, anche se ci vorrà tempo per far tornare la struttura all’antico splendore. Intanto però si sono sbloccati i finanziamenti. Ammonta a 690mila euro la cifra destinata al recupero dell’ex Chiesa di San Francesco. “Sono risorse - commenta il sindaco di Montalcino Silvio Franceschelli - arrivate dal Governo attraverso il fondo CIPE. C’era stata una domanda progettuale da parte dell’Azienda Ospedaliera Senese e dell’amministrazione comunale circa un anno e mezzo fa. Non è escluso che serviranno altri soldi per interventi di ristrutturazione, dopo il 7 gennaio ci incontreremo con la Asl che è proprietaria dell’immobile. La Regione supporta il progetto. Il Comune è pronto a fare la sua parte, probabilmente ci vorrà circa un milione di euro per tutti gli interventi (quindi servirebbero oltre 300mila euro in più rispetto al finanziamento ottenuto dal Governo ndr). Per quanto riguarda la tempistica, i lavori, se tutto va bene, inizieranno a fine anno e a metà 2019 dovremmo vedere la fine. Ci sarà modo in futuro di vedere come rivalutare gli spazi, pensiamo ad attività culturali ma non solo”.