“Questo fatto di cronaca è assolutamente deprecabile, purtroppo beni di così alto valore attirano i malintenzionati e i peggiori istinti predatori”. Il sindaco di Montalcino Silvio Franceschelli, a Radiosienatv, interviene sulla clamorosa notizia delle novecento bottiglie di Brunello e Brunello Riserva rubate all’azienda Cupano, fatto accaduto nella notte tra il 5 e il 6 dicembre e riportato su tutti i media nazionali dopo la nota stampa pubblicata dall’azienda stessa, che ha ammesso di non aver adottato “misure di protezione adeguate al valore dei beni che custodiamo in cantina”. Un allarme sicurezza poi ribadito dal comunicato di Hubert Ciacci (Lega Nord), che ha puntato il dito su presunti ritardi del progetto di videosorveglianza. “Abbiamo varato a fine novembre il piano di installazione di un impianto di telecamere di sicurezza, apparecchiature di vigilanza stradale etc… - spiega Franceschelli - che interessano i luoghi strategici di accesso al Comune, dei centri abitati e della viabilità di ingresso agli stessi e di maggiore interesse interno. Il piano si muove nella direzione della sinergia tra pubblico e privato, che è sempre stata vincente a Montalcino, visto quanto siamo riusciti a fare in passato. Sollecito dunque gli addetti ai lavori a partecipare e fare la loro parte, è impensabile che l’amministrazione da sola possa sobbarcarsi tale onere”.
Per un costo stimato di oltre 350.000 euro, il piano prevede il funzionamento di oltre cento apparecchiature (sessanta-settanta telecamere e una quarantina di lettori di targhe). L’amministrazione si muoverà in primis nei perimetri d’ingresso del Comune di Montalcino, sui centri abitati e successivamente sull’ulteriore parte di copertura intermedia. Ma quest’ultimo stadio, come ha sottolineato il sindaco, è attuabile se sussisterà il contributo dei privati. Il furto di Brunello di dieci giorni fa potrebbe spingere le aziende a muoversi in questo senso. “Avevo letto di questo piano già prima del misfatto e ho pensato fosse più che ragionevole - spiega alla Montalcinonews Ornella Pondini, proprietaria di Cupano assieme a suo marito Lionel Cousin - io sono d’accordissimo. Dopo un episodio come il nostro, mi sembra che cada a puntino, anche perché credo che molti si trovino nelle nostre condizioni”.
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