Nella “The top 100 Italian Wines of 2017” di James Suckling compare ancora una volta il Brunello di Montalcino, anche se con una evidente flessione rispetto al 2016, quando ben 18 vini di Montalcino vennero inseriti nei primi 40 posti. Stavolta, nella speciale graduatoria del guru americano, si contano dodici etichette e nessuna riesce a prendere gli agognati 100 punti. L’unico ad entrare nella Top 10 è il Brunello di Montalcino 2012 di Livio Sassetti, che totalizza 98 punti e si posiziona al settimo posto. Stesso punteggio anche per il Brunello di Montalcino Le Lucere 2012 di San Filippo (n.12). A 97 punti troviamo il Solengo 2015 di Argiano (n.18), il Brunello di Montalcino Montosoli 2012 di Altesino (n.21) e il Brunello di Montalcino Pianrosso 2012 di Ciacci Piccolomini d’Aragona (n.22). A 96 punti il Brunello di Montalcino Zodiac Riserva 2011 di Castiglion del Bosco (n.46), il Brunello di Montalcino 2012 di Valdicava (n.55), il Brunello di Montalcino 2012 de La Magia (n.71), il Brunello di Montalcino 2012 de La Rasina (n.72), il Brunello di Montalcino Tenuta Nuova 2012 di Casanova di Neri (n.73) e il Brunello di Montalcino 2012 di Casanuova delle Cerbaie (n.74). Totalizza infine 95 punti il Brunello di Montalcino Vecchie Vigne 2012 di Siro Pacenti (n.86).
“La classifica dei cento migliori vini italiani di quest’anno si concentra sulla pura qualità - spiega James Suckling -. Abbiamo assaggiato tanti grandi bottiglie nel 2017 e valutato più di 3.5000, di consequenza è stato difficile restringerla a solo 100 vini”.