Il montaggio degli stand è già partito, il programma è quasi del tutto svelato (manca solo il nome del vincitore del Tartufo della Pace) e i cittadini sono in fibrillazione per accogliere l’evento che San Giovanni d’Asso aspetta da un anno. Sabato il taglio del nastro darà il via ufficiale alla trentaduesima edizione della Mostra Mercato del Tartufo Bianco, tra le più importanti rassegne italiane sul tartufo, che illuminerà il neo Municipio di Montalcino nei prossimi due weekend (11, 12, 18 e 19 novembre).
“Si tratta di un’iniziativa che fa eccellenza, mettendo insieme qualità dei prodotti enogastronomici e storia”, ha detto il consigliere regionale Stefano Scaramelli durante la presentazione di ieri pomeriggio della kermesse a Palazzo del Pegaso, sede della Regione Toscana a Firenze. Presenti anche Paolo Valdambrini, presidente dell’associazione tartufai senesi, Michele Boscagli presidente dell’associazione nazionale Città del Tartufo, Angelo Braconi, vicesindaco di Montalcino, e Angelo Cosseddu, vicepresidente della Pro Loco di San Giovanni. Scaramelli ha ricordato “la recente fusione dei due Comuni, un progetto di lungimiranza che ha la forza di far fare un salto di qualità ad un territorio. Si unisce il blasone del Brunello di Montalcino all’eccellenza del tartufo, un binomio che fa la differenza non solo per la Toscana, ma per tutto il territorio”.
“Ieri è stata una giornata volta alla comunicazione di una manifestazione che si rinnova nelle sue vesta, con un nuova tipologia di campagna promozionale, un nuovo arredo, la novità dello street food e di un convengo sul mondo biologico”, spiega alla Montalcinonews il vicesindaco di Montalcino Angelo Braconi. “Mi sarebbe piaciuto incidere di più sul fatto che lo sviluppo della nostra territorialità deve andare di pari passo con gli imprenditori locali. Comunque è una festa importante, rinnovata, anche se non sappiamo quanto tartufo ci sarà perché le previsioni non sono delle più positive”.
Il convegno sul bio è previsto sabato 18 novembre e sarà tenuto dalla giornalista Paola Maugeri. Gli altri appuntamenti da non perdere sono le due premiazioni: domenica 12 la consegna del Premio Solidarietà alla Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) di Siena, domenica 19 l’assegnazione del Tartufo per la Pace (ma il nome per adesso resta top secret). Da segnalare anche il Gran Galà all’interno del castello, due cene in collaborazione con i Consorzi Orcia e Brunello (11 e 18 novembre).
Il vicepresidente della Pro Loco di San Giovanni d’Asso, Angelo Cosseddu, ha spiegato che, insieme al tartufo, si potranno degustare formaggi, salumi, carni di Chianina e Cinta Senese, olio extravergine, miele, zafferano, vino della Doc Orcia e, dopo la fusione con Montalcino, anche il Brunello. Non mancheranno visite ad aziende agricole, al museo del tartufo, a cantine e frantoi, trekking fra boschi e campagne (per il programma completo clicca qui). E poi, altra novità, la possibilità di visitare le Crete e degustare il Diamante bianco a bordo di una Ferrari, una California o una 458 spider. Per chi vuole vivere un’esperienza di un’altra epoca, c’è anche il Treno Natura, un antico treno a vapore che, partendo da Grosseto e da Siena, porta attraverso una ferrovia non più in servizio fino al Castello di San Giovanni.