Rombano i motori nella città del Brunello. È scattata stamattina alle 10, nella Fortezza di Montalcino, l’edizione n. 8 del Tuscan Rewind-Castello Banfi. Una a una sono partite prima le vetture moderne e poi quelle storiche, che per tutta la giornata sfrecceranno nel territorio di Montalcino, negli anni ‘90 ribattezzato “terra dei motori”, oltre che terra del vino, perché attraversato dal Mondiale rally. “Siamo felici di chiudere qui, in Italia e in queste splendide strade, il campionato - ha detto Luca Grilli, organizzatore del Tour European Rally Series - sono sicuro che i piloti e i team si divertiranno in questi percorsi toscani che facevano parte del Mondiale”. Alla griglia di partenza, al numero tre, ecco Alessandro Taddei, con una Skoda Fabia, che vinse dodici mesi fa. “È un’ edizione molto tosta, si sono aggiunti dei tratti e ne guadagna il divertimento - ha spiegato Taddei ieri sera a Castello Banfi, dove si è tenuta un’anteprima con tanto di autografi, apericena e degustazione - solo la prova di 24 km vale già la trasferta. Quest’anno è difficile replicare la vittoria dell’anno scorso ma noi cerchiamo di rendere la vita difficile. Mi sono trovato benissimo con la macchina e il meteo promette bene”. Il tempo in effetti sembra benevolo, e dovrebbe reggere anche domani, quando partirà la seconda tappa (ore 8). “È una corsa d’obbligo, quest’anno ancora più bella, non potevo mancare”, afferma Vanio Pasquali, anche lui con una Skoda Fabia. Valter Pierangioli invece gioca in casa. “Corro nella mia terra. Io sono montalcinese purosangue, mentre Barbara Neri (suo vice) è a metà. Cerchiamo di rivederci qui domani sera!”, ha detto a caldo prima di partire su un Mitsubishi Lancer Evo. Poi sono arrivati anche gli stranieri. Juan Carlos Alonso (Skoda Fabia R5), arrivato secondo nel mondiale rally “produzione” del 2014: “è la prima volta ma siamo felicissimi di esserci e di scoprire l’Italia”, ha spiegato in spagnolo con chiaro accento argentino. Il ceco Tomas Kurka (Ford Fiesta R5) ha scelto l’inglese: “Montalcino is just wonderful”. Non solo Argentina e Repubblica Ceca comunque, ma pure Austria, Belgio, Danimarca, Olanda, Portogallo e San Marino. Nelle auto storiche troviamo altre nazionalità, come Germania, Grecia, Svizzera e Spagna. E poi i tanti italiani, tra cui un altro di Montalcino, Nicolò Fedolfi, su una Delta Integrale che divide con Francesco Cardinali. Entrambi i piloti erano al via anche lo scorso anno, nella gara storica: Fedolfi centrò il settimo posto, Casadei il dodicesimo. Quest’anno l’obiettivo è migliorare, scalare la vetta verso l’attico della classifica.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024