C’è chi ci va spesso, chi una volta l’anno, chi purtroppo mai e chi invece lo ha già fatto cento volte. Parliamo di donare il sangue, un’azione importantissima ma che sta passando di moda tra le nuove generazioni. Mario Caporali, un signore di Montalcino di 61 anni, ci è abituato e già ha i pensieri in testa per quando tra quattro anni non potrà farlo più. Ma è ancora presto per pensarci. Intanto venerdì andrà all’ospedale per quello che lui chiama “fare il mio dovere”, donerà il sangue e poi festeggerà in silenzio e senza tanti clamori come è nel suo stile, la centesima volta. Un record, anzi no. “C’è stato un signore di Montalcino prima di me ad aver toccato quota cento - ci racconta Caporali conosciuto in città anche come “Chiodo” - adesso purtroppo non c’è più, abitava nel mio stesso palazzo dove tra l’altro sono nato. L’Avis e la donazione è una tradizione di famiglia. I miei genitori lo facevano, mamma tornò a casa in lacrime quando lo donò per l’ultima volta e anche a me dispiacerà tanto. Ho 61 anni, la prima donazione l’ho fatta il 27 ottobre del 1978. Perché non mi sono mai fermato? Per altruismo e anche un pizzico di egoismo. Altruismo perché bisogna sempre condividere quello che abbiamo con gli altri. Egoismo perché con i prelievi in tutti questi anni ho potuto controllare regolarmente il mio stato di salute. Donare il sangue mi viene spontaneo. Mi gratifica e mi fa stare bene ma quando mi alzo dalla sedia dell’ospedale e come quando lo faccio a casa. Vado a Montalcino ma l’ho fatto anche a Siena e a Castel del Piano, ovunque ce ne fosse bisogno”. Un esempio per tutti “Marione” e che anche i giovani dovrebbero seguire. “Io lo dico anche ai miei figli - continua Caporali - ma in generale tra i ragazzi vedo menefreghismo, dicono sempre che hanno un sacco di cose da fare che sono pieni di impegni. Ma cosa c’avranno mai di tanto importante da essere occupati di continuo? Forse donare il sangue pensano che sia una cosa da vecchi”. Cento volte, che bel traguardo. E all’Avis Montalcino già battono le mani per il loro campione. “E’un orgoglio per noi” dice la presidente Barbara Pii. Bravo Mario, mille di questi giorni…pardon, donazioni!
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024