Un portale unico per valorizzare 6600 chilometri di cammini naturalistici, religiosi, culturali e spirituali che attraversano il Paese, una fetta d’Italia poco conosciuta, ma fondamentale nell’offerta del turismo lento italiano. È stato presentato sabato scorso a Roma, alla presenza del ministro Dario Franceschini, il nuovo sito www.camminiditalia.it. Si tratta della prima mappatura ufficiale dei cammini d’Italia, un contenitore di percorsi e itinerari pensato come una rete di mobilità slow che al momento contiene oltre 40 cammini: da quelli dedicati ai santi, come i cammini francescani, laureatani e benedettini, a quelli dedicati ai briganti, come il sentiero che attraversa l’Aspromonte. E poi il cammino di Dante che attraversa i luoghi dove Dante visse in esilio e scrisse la Divina Commedia, il sentiero della Pace che ripercorre luoghi e memorie della Prima Guerra Mondiale, la Via Appia, la Via degli Dei, il cammino di San Vicinio, la Via degli Abati, il sentiero Liguria, la Via Romea Germanica, il Sentiero del Dürer e la Via Francigena, che passa anche per Torrenieri.
Il portale fornisce, per la prima volta, una visione di insieme dei percorsi che attraversano il nostro Paese, e permette di conoscere le connessioni tra i vari itinerari con nuove modalità di percorribilità. “Sempre più persone partono in viaggio cercando qualcosa in più di una semplice vacanza - ha spiegato Dario Franceschini -. L’Atlante dei Cammini è pensato per quei viaggiatori che desiderano vivere un’autentica esperienza nel nostro Paese, immergendosi a passo lento in quel patrimonio diffuso fatto di arte, buon cibo, paesaggio e spiritualità che costituisce il carattere originale e l’essenza dell’Italia”.
Il nuovo sito è un’opportunità in più per la valorizzazione della Via Francigena, sulla quale continua l’ambizioso progetto di farne patrimonio Unesco. “La Regione Toscana ha investito molto sulla Francigena, che può diventare il decimo sito toscano tutelato dall’Unesco - ha ribadito il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani qualche giorno fa a La Nazione -. Il grande obiettivo a cui puntiamo è proprio questo: il riconoscimento della Francigena come patrimonio mondiale Unesco”.