Sono giorni particolarmente intensi per l’Associazione Tartufai Senesi, impegnata nella Mostra Mercato del Tartufo Bianco di San Giovanni d’Asso (da lei ideata nel 1985) e fresca “vincitrice” di un importante riconoscimento: non dovrà versare soldi nelle casse dei Comuni per ottenere le autorizzazioni per le tartufaie. Vinta questa battaglia, nel mirino c’è un altro grande obiettivo: guadagnarsi il riconoscimento Unesco per una riserva del tartufo delle Crete. Lo anticipa il presidente Paolo Valdambrini, sulle pagine senesi de La Nazione. “Il nostro ruolo - ha spiegato Valdambrini - è quello di esporre una cultura del tartufo di qualità e dei modelli sostenibili. Il territorio che noi lavoriamo per migliorare arretra o si sviluppa tutto insieme. Per questo abbiamo reagito quando abbiamo ricevuto dal Comune di Asciano richieste fino a 6.000 euro e oltre per le autorizzazioni delle tartufaie. Richieste che per fortuna sono rientrate. I principi di legalità e tassatività tributaria, come ha scritto l’avvocato Francesco Paola per nostro conto, impongono la revoca di queste richieste e il Comune così ha disposto. Il diritto di raccolta riservata viene riconosciuto sulle tartufaie secondo una procedura tecnico-amministrativa da inoltrare al Comune di riferimento da parte dei soggetti interessati”. Una volta terminata la pratica il Comune rilascia le autorizzazioni. Il territorio cresce insieme e i vincoli medievali “non devono esistere - aggiunge il presidente dell’Associazione Tartufai - anche perché noi siamo le Crete Senesi che vogliono andare nel mondo. Abbiamo reagito alle pretese finanziarie illegittime del Comune di Asciano, certo, ma lo abbiamo fatto per richiamare tutti al rispetto dei ruoli, cosa dalla quale dipende lo sviluppo”. Ora, dopo le polemiche, il desiderio di raggiungere un traguardo prestigioso. “L’avvocato Francesco Paola, presidente del Comitato promotore per l’istituzione di una riserva mondiale Mab Unesco della Biodiversità nel comprensorio del Peglia, in Umbria, ha lanciato un’idea ambiziosa e che ci stuzzica molto - conclude Valdambrini - proponendo alla nostra Associazione, che fa parte del Comitato, di promuovere anch’essa un progetto per la nascita di una Riserva della biosfera Unesco nelle Crete Senesi. Sarebbe un grande risultato, e un volano eccezionale per l’economia del territorio”. La Riserva della biosfera è una qualifica internazionale assegnata dall’ Unesco per la conservazione e la protezione dell’ambiente all’interno del Programma sull’Uomo e la biosfera (MAB - Man and Biosphere).