Il derby più lungo e atteso va al Montalcino. Sembrava che questa partita non arrivasse mai tanto che, a distanza di oltre venti anni da quando Torrenieri e Montalcino hanno incontrato le loro strade in campionato, più che di un match si è trattato di un evento da non perdere. Le gradinate del “Soccorso Saloni” sono state gremite fino all’ultimo posto e la coreografia e i “decibel” non hanno deluso le attese. Mezza tribuna biancorossa e l’altra biancoverde. Megafoni e trombette, striscioni di sfottò e volantini (“Non siete su Scherzi a Parte”, hanno sventolato i tifosi del Torrenieri). Non ci sono state, per fortuna, “le famose scazzotate” di una volta. Il derby è stato davvero un appuntamento che mancava da troppo tempo. Ha vinto il Montalcino 3-1, confermando i pronostici della vigilia.
Troppo ampio il divario tra le due formazioni e la partita, per il Torrenieri, si è messa in ripida salita già pochi minuti dopo il fischio d’inizio. Diokh, uno dei migliori in campo, approfitta di una indecisione di Neri e insacca di testa. 1-0 e lo stadio esplode. Parte un batti e ribatti di cori che si interrompono soltanto per l’intervallo quando il bar è stato preso d’assalto per rinfrescarsi le ugole. “Una frazione, voi siete una frazione!”, rincarato da “noi si piglia San Giovanni e si asfalta Torrenieri”, per finire ad “avete solo la Coop!”. Questi gli sfottò lanciati al cielo dal caloroso e giovane tifo del Montalcino che non si è fermato un attimo anche se lo spicchio biancorosso ha risposto per le rime. “Ma quali padroni, siete…”, “salutate la Promozione” e via discorrendo anche perché non tutto si può scrivere. Campanilismo all’ennesima potenza per un incontro che ha richiamato allo stadio gente che non ci metteva piede da anni. Ma d’altronde l’occasione era troppo ghiotta. C’è chi il derby di campionato non lo ha visto mai e chi ha nella mente immagini sbiadite dal tempo che è passato. La partita non è bella. Il Torrenieri nel primo tempo è combattiero e non si fa mettere sotto. Per poco non sfiora il pareggio con una pregevole punizione di Carone che sfiora l’incrocio dei pali. Ma pochi minuti dopo la punizione vincente è firmata dal Montalcino con Cicatiello che dalla lunga distanza trova il jolly complice una svista di Neri, probabilmente ingannato dal sole. Il portiere del Torrenieri ha confermato la propria giornata no. Il tris biancoverde è servito quando manca poco allo scadere dei primi 45’. E’ Pecchi a trovare la magia dopo una serie di serpentine micidiali in area di rigore e un caos sottoporta che vede Neri respingere il pallone più volte per poi non poter far nulla nella ribattuta decisiva. A metà gara il Montalcino è già avanti per 3-0 e i giochi sono di fatto conclusi anche se il Torrenieri è stato punito dagli errori individuali più che dal gioco di squadra.
C’è chi nella ripresa si aspettava una goleada ma così non è stato. Partita sempre piuttosto noiosa: i padroni di casa amministrano, Pecchi si dimostra giocatore di altra categoria ma le emozioni sono poche. Barbi spreca, il Torrenieri non entra mai in partita nonostante l’indubbia forza di volontà profusa. Lo spettacolo continua ad essere in tribuna tra goliardia e incitamenti. Il Montalcino si vede annullare un gol, ma nei minuti finali è il Torrenieri trovare la rete della bandiera con il capitano Mariotti lasciato troppo solo in area: il suo tiro potente beffa Caporali confermando che il Montalcino quando vince incassa sempre almeno un gol. Si riaccende così il tifo biancorosso che alza il volume stuzzicando i sostenitori biancoverdi. Poi arriva il fischio finale, “salutate la capolista” mette la parola fine a una domenica che sarà ricordata a lungo. Il Montalcino allunga sulle inseguitrici ed è destinato a salire di categoria, il Torrenieri ha invece davanti a sè un cammino difficile. Ma non era oggi la partita dove fare i punti per i ragazzi di Magneschi. Sono un gruppo affiatato e la salvezza, se l’entusiasmo resterà alto, è sicuramente alla portata della squadra. Montalcino e Torrenieri oggi hanno respirato il calcio di una volta e vedere più generazioni allo stadio fa tornare indietro nel tempo, quando il giorno di festa voleva dire pallone. Brividi positivi e appuntamento al derby di ritorno sugli spalti del Torrenieri.
Mi sarebbe piaciuto poter giocare un derby così squilibrato,comunque grande MONTALCINO!!!