Dal 10 al 14 novembre il top dell’Italia enoica si ritrova al “Merano Wine Festival”(www.meranowinefestival.com), l’evento glamour del mondo del vino, nella cornice della Kurhaus, gioiello architettonico del liberty altoatesino. Kermesse che vivrà un importante anticipo oggi, nei Giardini di Castel Trauttmansdorff di Merano, conosciuti anche come i Giardini di Sissi, con il convegno Naturae&Purae, in cui i protagonisti del vini si confronteranno sul futuro e le tendenze della viticoltura: al centro il fenomeno dei vini naturali e bio, i temi della sostenibilità e della ricerca, in un prologo che coinvolgerà nomi del calibro di Attilio Scienza, Luca D’Attoma, Franz Josef Loacker, Werner Morandell, Angiolino Maule e Carlo Nesler. A Naturae&Purae si parlerà dei vini del futuro, partendo dall’analisi di un fenomeno rilevante, la forte ascesa del mondo del bio certificato, che secondo le statistiche di AssoBio, basate sui dati Nielsen sull’andamento delle vendite biologiche in Gdo, hanno mostrato un +19,7% sul 2016, e la crescita di realtà produttive considerate per molto tempo “di nicchia”
Due vini di Montalcino, il Millecento 2011 di Castiglion del Bosco e il Selezione 2012 Madonna delle Grazie de Il Marroneto, saranno premiati con il “Platinum Award” del “cacciatore di vini” Helmut Köcher, inventore del festival. Presenti alla kermesse ventitre aziende di Montalcino: Merano, Banfi, Bindella, Caparzo, Carpineto, Casisano, Castiglion del Bosco, Col d’Orcia, Cupano, Donatella Cinelli Colombini, Fuligni, Il Marroneto, La Gerla, Le Macioche, Lisini, Luce della Vita, Poggio Antico, Poggio San Polo, Ruffino, Tenute del Cerro, Tenute Folonari, Tenute Silvio Nardi, Val di Suga, Villa Poggio Salvi.