Branchi di capre e pecore, cani di grossa taglia e alcuni cavalli che vagano, senza controllo, a ridosso di abitazioni e strade, creando grave pericolo all’incolumità pubblica e privata. Succede nel Municipio di San Giovanni d’Asso, come riporta una segnalazione, dello scorso 27 ottobre, da parte della Polizia Forestale e della locale Stazione dei Carabinieri. La richiesta di adottare un accorgimento “finalizzato ad una più corretta e sicura gestione degli animali allevati e ad una più efficace tutela per la pubblica e privata incolumità” è arrivata all’amministrazione comunale di Montalcino che, in accordo con la Prefettura di Siena, si è subito mossa per disporre un provvedimento che impone su tutto il territorio l’obbligo, ai proprietari di animali, di assicurare la custodia degli stessi nell’ambito dei propri ricoveri e allevamenti, nonché di adottare tutte le misure necessarie ed adeguate per evitare la fuga e per prevenire situazioni di pericolo. E’ inoltre vietato il pascolo di bestiame effettuato in difformità della disciplina prevista dal Regolamento Forestale della Toscana (emanato con decreto del Presidente della Giunta regionale l’8 agosto 2003).
Il provvedimento ha validità temporale fino al 31 dicembre 2017, e, se necessario, verrà prolungato in caso di ulteriori segnalazioni da parte delle forze dell’ordine. La violazione delle prescrizioni della presente ordinanza è soggetta alle sanzioni stabilite dall’articolo 672 del Codice Penale e dall’art. 7 bis del Decreto Legislativo n. 267/2000. Il provvedimento non si applica ai cani in servizio di guida per ipovedenti, per quelli in dotazione alle Forze Armate e di Polizia, di Protezione Civile e Vigili del Fuoco, nonché a quelli adibiti alle attività venatorie e tartufigene e/o altre situazioni particolari e specifiche, per i quali vige la regola ordinaria di utilizzo nei modi e forme specifiche per l’attività a cui sono destinati.