Uno sportello a Montalcino, per coprire l’area geografica più a sud della zona senese e fornire uno spazio di relazione, ascolto, assistenza e consulenza a sostegno delle donne che vivono situazioni di maltrattamento e violenza. È la novità degli ultimi giorni, annunciata dall’assessore alla salute del Comune di Siena Anna Ferretti e resa possibile grazie ad un finanziamento della Regione Toscana di circa 24.700 euro nei confronti della Società della Salute Senese (di cui il Comune di Montalcino è socio dal 1 gennaio 2017, dopo la fusione con San Giovanni). L’importo sarà destinato a due azioni importanti: interventi singoli in situazioni di emergenza per collocare la donna in protezione nelle prime 72 ore della sua presa in carico e l’apertura di uno sportello a Montalcino tramite l’Associazione Donna Chiama Donna, già impegnata nella zona senese con il centro antiviolenza, nato nel 1996 in seguito all’alto numero di casi di violenze sulle donne denunciati nella provincia di Siena.
Al momento non è stato ancora definito il punto in cui sarà aperto lo sportello, ma siamo comunque riusciti ad ottenere qualche informazione in più. Sicuramente se ne riparla ad anno nuovo. “Aprirà al massimo entro febbraio 2018 - sottolinea Giulia Iannotta, assessore al sociale e al volontariato del Comune di Montalcino - e starà aperto una-due volte al mese. Le giornate precise saranno da individuare assieme all’assistente sociale. A quanto ho saputo è stato realizzato uno studio sui casi di violenza sulle donne nel senese e hanno deciso di aprire uno sportello nella nostra zona”. Secondo Laura Carli, ex vicepresidente di Donna Chiama Donna e adesso membro del direttivo, “è stata la comunità di Montalcino ad aver fatto richiesta”. Al momento, ci spiega Carli, è presente una Casa Rifugio a Siena e quello di Montalcino sarebbe dunque l’unico sportello della provincia. “Ne aprimmo uno a Monteroni, dietro grande insistenza della Coop Centro Italia, ma nonostante l’area molto popolata non ha avuto successo ed è stato chiuso qualche mese fa”. Montalcino, dunque, si presta a diventare un punto strategico di Donna Chiama Donna, associazione che, nel 2016, ha preso in carico 44 donne, di cui 29 italiane e 15 straniere, confermando il trend in aumento delle denunce di maltrattamenti.
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