Vanessa Landi entra nella storia del tiro con l’arco. Per la prima volta l’Italia è campione del Mondo con la squadra femminile Junior e lo straordinario risultato arriva grazie alle frecce di Lucilla Boari, Tatiana Andreoli e la giovane promessa (è classe ‘97) della Compagnia Arcieri Montalcino. Una finale pazzesca, in rimonta, contro la corazzata Cina, passata in vantaggio di due set (4-0 grazie agli impressionanti parziali di 57-51 e 59-53). Sembra finita e invece l’Italia non muore mai, vince il terzo parziale 53-51 tenendo accese le speranza e poi compie il capolavoro pareggiando i conti con il 55-50 che rimanda il verdetto allo shoot off. Nelle tre frecce di spareggio Boari, Landi e Andreoli tirano due 9 e un 8, frecce pesanti che fanno crollare le cinese schiacciate dalla pressione e incapaci di andare oltre a due 8 e un 9. Finisce così 5-4 (26-25) e il Tricolore può alzarsi sul cielo di Rosario (Argentina), accompagnato dall’inno di Mameli.
Grandissima soddisfazione per le azzurre che saranno impegnate nel Mondiale Senior a Città del Messico (15-22 ottobre). “È una vittoria che ci dà grandi motivazioni - commenta Vanessa Landi - questa medaglia d’oro è il risultato del nostro lavoro e della nostra convinzione: ci siamo dette sì, ce la possiamo fare!”.
Il successo delle tre azzurrine nasce da lontano. L’ottava posizione dopo la qualifica non è un risultato esaltante, anzi complica i piani dell’Italia dell’arco olimpico Junior femminile perché la pone dalla parte più dura del tabellone. Il primo scontro è contro la Russia, squadra solida e di tradizione, sconfitta allo shoot off 5-4 (22-21). Una vittoria che gonfia il petto di Boari, Landi e Andreoli che ai quarti si trovano davanti la Corea del Sud, dominatrice assoluta di questi Mondiali Giovanili. Le tre azzurrine firmano l’impresa con un 6-0 di grande valore che spinge poi al secondo 6-0 della propria corsa, quello contro la Polonia in semifinale, che vale l’accesso alla sfida per l’oro conquistato oggi.
Il risultato di Landi si aggiunge alla medaglia di bronzo (e conseguente qualificazione alle Olimpiadi di Buenos Aires) di Federico Fabrizzi, un altro talento della Compagnia Ilcinese Arcieri Montalcino. “Sono senza parole - commenta alla Montalcinonews il presidente dell’associazione Gino Antonio Focacci - è un risultato strabiliante di due arcieri che arrivano da un Paese piccolo come Montalcino e sono quelli che hanno ottenuto i risultati più significativi. Siamo una delle Compagnie più titolate d’Italia. Ai campionati italiani di Oderzo, a settembre, abbiamo ottenuto dieci medaglie. Per dare un’idea, la Toscana nel complesso ne ha raccolti 17. È un movimento che continua a crescere e ci tengo a ringraziare il Comune per averci messo a disposizione un campo di tiro bellissimo”.