Presentata questa mattina l’opera che andrà al Quartiere vincitore della sessantesima edizione della Sagra del Tordo che ricade nell’anno della sesta Freccia d’Oro. Un’opera “tradizionalmente contemporanea” l’ha definita Laura Brocchi, artista senese e contradaiola della Torre che porta avanti con sapienza la famosa (ma ormai sempre più rara) cultura delle botteghe artigianali nella Città del Palio. Piazza del Popolo si è gremita per assistere in diretta a quello che il presidente del Consiglio comunale Alessandro Nafi ha definito “ormai un vero e proprio evento”. E la platea non è rimasta delusa. L’opera di Laura Brocchi, che ha realizzato il drappellone del Palio di Siena dello scorso luglio, ha generato un lungo applauso di ammirazione non appena è stata svelata. Alessandro Nafi ha fatto gli onori di casa, ringraziando tutti coloro che contribuiscono all’organizzazione di questo evento, i Quartieri in primis, ma anche Gerardo Nicolosi, presidente del Comitato di Tutela delle Feste identitarie di Montalcino. E proprio Nicolosi ha sottolineato ancora una volta il ruolo dei Quartieri ringraziandoli pubblicamente. Presente, ovviamente, anche il sindaco Silvio Franceschelli. “Ormai Montalcino è riconosciuto come il territorio comunale più importante del sud della Toscana - sono le parole del primo cittadino - la Sagra del Tordo è un momento da vivere per non perdere le proprie radici. I Quartieri sono fondamentali: dove non ci sono, le differenze si notano”. Tornando all’opera, Alessandro Nafi ha sottolineato “il rispetto quasi referenziale delle nostre tradizioni, Laura ha fatto questo per Montalcino, proprio per il legame che Siena ha con la nostra città”.
La simbologia, i metalli utilizzati, sono stati spiegati dalla storica Maddalena Sanfilippo che ha preso la parola per un focus su un’opera in cui “il colore c’è ma non si vede”, un dettaglio che denota la grande cura per i dettagli e le tradizioni come ha ribadito anche Laura Brocchi alla Montalcinonews. “Ho cercato di fare quello che per me era più congeniale - spiega - cioè lavorare col metallo. È un premio molto “Masgalano”, diverso dalle opere fatte precedentemente per la Sagra del Tordo. Per me era la prima volta che mi avvicinavo alla vostra realtà. Il lavoro a monte è stato quello di ricerca dei richiami iconografici, i simboli e colori dei Quartieri. È un’opera non pittorica, quindi senza cromatismi, ma in araldica i colori si possono raffigurano lo stesso anche senza pigmento. Tecnicamente è più complesso di una cosa pittorica, materialmente ci vuole più tempo. È stato il coronamento di un annata bella e particolare. Dopo il Palio di Siena, il massimo a cui un artista senese possa ambire, ho concluso il 2017 con una città a cui sono molto affezionata. La Sagra del Tordo per me è una novità, sono curiosa e la vedrò molto volentieri”.
Al termine della presentazione c’è stato un momento emozionante culminato con la consegna del riconoscimento a Cristina Paccagnini che a fine anno concluderà il suo mandato in Comune. “Grazie per avermi dato la possibilità di lavorare per questa grande festa” ha detto commossa con in mano il quadro ricevuto alla presenza dei presidenti dei quattro Quartieri di Montalcino.