La gestione dei cimiteri comunali, il distretto rurale, la riorganizzazione delle associazioni del territorio. Sono alcuni dei temi trattati dal Consiglio Comunale di Montalcino, lo scorso 28 settembre, nella sala consiliare del Palazzo Comunale Storico. La Montalcinonews ha fatto il punto della situazione col sindaco Silvio Franceschelli, integrando le sue dichiarazioni con quelle che ha rimarcato sull’albo pretorio del Comune.
Cominciamo dallo stato di degrado del cimitero, di cui avevamo già parlato nei giorni scorsi. “Sussiste un problema col gestore il quale è stato messo più volte in mora per inadempimento da parte nostra - spiega il primo cittadino - ma siccome il contratto scade a fine anno sono due le possibili decisioni: risolverlo in forma anticipata ed aprire un contenzioso o agire per ristoro del danno a prescindere e farlo defluire a scadenza naturale. Noi non vorremmo aprire un contenzioso a pochi mesi dalla scadenza, si protrarrebbe per chissà quanti anni con costi ingenti per l’ente. Il disagio c’è stato, non lo nego, e ci scusiamo con la cittadinanza, ma sino al 31 dicembre 2016 le cose andavano. Il rapporto è degenerato durante la fase commissariale ed ora ne subiamo le conseguenze. Chiederemo i danni di immagine, e a fine anno programmeremo un nuovo bando”.
Altro argomento che il nuovo Comune sta portando avanti è il progetto del distretto rurale, che riprenderà con forza a novembre, una volta passato un ottobre ricco di appuntamenti (le celebrazioni della Sagra del Tordo, il Primo Olio a Montisi…). Intanto è già stato individuato un funzionario della Regione Toscana che seguirà tutta la questione. “L’obiettivo - continua Franceschelli - è creare anche un marchio Distretto Montalcino il quale non è un problema farlo in sé, ma questo attiene al controllo di filiera. Il concetto distretto è la messa a sistema di tutto quello che attiene alla valorizzazione dei prodotti locali, ma anche alla formazione, al raccontare una storia, alla comunicazione etc… e tutto deve stare nel contenitore distretto”.
Tra le tante cose in cui mettere mano, per il sindaco, c’è la riorganizzazione della promozione del territorio: “Sugli eventi io sono sempre più convinto che alcuni siano da organizzare e promuovere in maniera diversa, senza visioni autoreferenziali. Abbiamo sei-sette Pro Loco, una quarantina di associazioni. Credo sia necessaria una messa a sistema con un bando di gestione unitaria, altrimenti avremo un territorio con tanti luoghi turistici ma scollegati tra loro, con difficoltà nel promuovere ogni singolo evento. Pensiamo anche a qualche modifica di calendario, ma non degli eventi storici, quelli non si toccano. Qualsiasi decisione venga presa, dobbiamo però garantire il lavoro di tutti quelli che ci operano, questo è certo. Allo stesso modo dobbiamo difendere fortemente il volontariato. Verifichiamo pure i bilanci e le reali attività, altrimenti si rischia di erodere risorse a soggetti che hanno finalità realmente dedite al pubblico e premiare chi non persegue il bene comune”.
Franceschelli è anche tornato sul problema alla centralina della telefonia all’interno del Teatro degli Astrusi, risalente a venti giorni fa, che “ha avuto un surriscaldamento, ma nessun incendio. D’ora in poi va previsto un sistema di concessione del Teatro individuando dei responsabili precisi che siano tali dal momento della concessione ed al momento della restituzione”.
È uscito intanto il bando per il Consiglio del Municipio, organismo non politico ma da costituirsi secondo quanto previsto dallo Statuto. Si tratta di quattro consiglieri di maggioranza e due di minoranza, più un membro facente parte della Giunta. La nomina avverrà nel prossimo Consiglio Comunale.
Nella delibera del Consiglio di fine settembre, troviamo anche altre dichiarazioni del sindaco: “ci sono illazioni che girano da parte di alcune persone sia su Montalcino sia su San Giovanni d’Asso, per cui ribadisco che non ho espresso alcun giudizio nei confronti di nessuno e se questi comportamenti nei miei confronti proseguiranno non esiterò a tutelarmi”. Cosa contesta il sindaco Silvio Franceschelli? “Mi riferisco - risponde alla Montalcinonews - ad affermazioni di natura calunnatoria di alcune persone nei miei confronti, su alcune dichiarazioni che avrei fatto. Tra l’altro è un periodo in cui sono poco presente per questioni familiari e lavorative, comunque non sono disposto a farmi mettere in bocca parole non mie. Sono individui che mettono zizzania, su persone, fatti, gestioni ordinarie. Ora mi sono stufato”.