Nella top ten della Guida Bibenda 2018, i vini prediletti dal gruppo di lavoro della Fondazione Italiana Sommelier, c’è anche il Brunello di Montalcino Riserva 2011 di Biondi Santi Tenuta Greppo. Presenti anche altri due vini toscani, Flaccianello della Pieve 2014 di Fontodi e Il Guercio 2015 di Il Guergio-Sean O’Callaghan. E poi Piemonte (Barolo Lazzarito Riserva 2011 di Ettore Germano), Trentino (Trento Brut Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2006 di Ferrari), Liguria (Rossese di Dolceacqua Terrabianca 2015 di Terre Bianche), Abruzzo (Cinque Autoctoni Edizione 17 2015 di Farnese-Fantini), Campania (Spumante Dosaggio Zero Esse s.a. di Dubl e Sabbie di Sopra il Bosco 2015 di Nanni Copè) e Sicilia (Etna Rosso Vigna Barbagalli 2014 di Pietradolce).
“Come si fa a scegliere solo dieci vini su 27.000 assaggiati durante la stesura della Guida? - si legge sul sito di Bibenda - L’abbiamo fatto, utilizzando criteri che si sono aggiunti a quelli normalmente previsti dal nostro metodo di valutazione. Parliamo di vini che oltre ad aver ottenuto i Cinque Grappoli, con una valutazione da 91 centesimi in su, maggiormente ci hanno suggestionato, colpito la nostra sensibilità, trasmesso grandi emozioni. Li abbiamo individuati proprio così: ascoltando l’anima, la mente e il cuore”.