“Sono emozioni enormi, erano quarant’anni che non si vinceva la Freccia d’Oro”. Emilio Parri, primo arciere del Borghetto, quasi non ci crede. Se il Quartiere biancorosso ha vinto, grande merito va anche a lui, con una strepitosa serie completa (così come nella Provaccia del giorno precedente). “È stata una gran fatica, ma alla fine è andata bene, abbiamo vinto, ce la siamo guadagnata”. Stessa linea di pensiero per il suo compagno, Alessandro Tognazzi: “Non so neanche cosa dire, devo ancora realizzare cosa stia succedendo”. Proprio l’errore di Tognazzi, nell’ultima serie di tiri da 41 metri, ha fatto salire tensione e suspance, con il Pianello che, potenzialmente, sarebbe potuto rientrare in corsa. “Dalla mia postazione non si vede praticamente niente - spiega il Governatore del Borghetto, Alessandro Brigidi - ho notato però la freccia sbagliata da Alessandro e a quel punto credevo si andasse agli spareggi. Poi il microfono ha annunciato l’errore del Pianello e abbiamo vinto. È stata una gara bellissima, una gioia infinita. Adesso rientriamo in Santa Croce, saranno dei bei mesi per noi”. Lacrime sul volto del Capitano, Michele Meiattini, che stanno a significare “una gioia indescrivibile. Abbiamo centrato l’obiettivo con una grande prova degli arcieri e di tutto il gruppo arco. Ho la fortuna di vivere questo sogno, ma voglio fare i complimenti agli altri Quartieri. È stata dura, fino in fondo non capivamo le dinamiche”. Il Borghetto ha deciso di scegliere l’ultima distanza da 41 metri, stessa lunghezza di quella sorteggiata per la Provaccia. “Abbiamo deciso così perché i ragazzi erano convinti di far bene - conclude Meiattini - hanno scelto e io mi sono affidato a loro”.
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