Cento tra buyers e giornalisti provenienti da tutto il mondo, nella splendida Loggia dei Nove, a degustare e conoscere le eccellenze del distretto rurale di Montalcino. È successo ieri sera, al Palazzo Pubblico di Siena, durante l’anteprima del Salone Mondiale del Turismo (22-24 settembre). Il tema centrale era la candidatura della Cerca e cavatura del Tartufo a bene immateriale Unesco, come spiega alla Montalcinonews Michele Boscagli, ex sindaco di San Giovanni d’Asso e presidente dell’Associazione Italiana Città del Tartufo (che ha sede operativa proprio nel nuovo Municipio di Montalcino). “Abbiamo iniziato nel 2012, sono stati cinque anni dispendiosi non solo economicamente. A giugno abbiamo completato la documentazione ed è stata giudicata positivamente dalla Commissione Italiana dell’Unesco. Adesso aspettiamo che Parigi ci contatti per spiegare una candidatura che è a bene immateriale, ovvero tutto ciò che circola intorno al tartufo: tradizioni, conoscenze e saperi. Manca l’ultimo passo che non sarà di poco conto, a Parigi arrivano tutte le candidature mondiali, speriamo che il 2019 sia l’anno buono”. Che contributo può dare la candidatura al territorio di Montalcino? “Può portare tanto e può non portare niente - risponde Boscagli - nel senso che da sola non basta. È un veicolo promozionale ed economico importante per prestigio e finanziamenti, ma sta ai singoli territori valorizzarlo. Stessa cosa per la fusione dei due Comuni. Può essere un’opportunità, se si riuscirà a cogliere le potenzialità, o, passatemi il termine, un errore se non si sapranno cogliere”.
Tra i tanti stand delle Città del Tartufo (tra le quali Ambra, Acqualagna, Gubbio, Città di Castello, San Miniato) anche il tavolo Montalcino, con i prodotti del distretto rurale recentemente allargato con la fusione del 1 gennaio scorso. Non solo tartufo e vino (Orcia e Brunello) ma anche il miele allo zafferano di Pura Crocus (Sant’Angelo Scalo), il formaggio di Vergelle (San Giovanni d’Asso) e le prugne di Banfi.
Presenti anche volantini e depliant della Mostra Mercato che si terrà a novembre a San Giovanni d’Asso. “Siamo l’unico Comune che organizza la mostra e vende i nostri prodotti come tartufai. Gli altri, da Alba in giù, hanno un’impostazione più commerciale”, ci dice Giancarlo Davitti, della Cooperativa Tartufo delle Crete Senesi (costola dell’Associazione Tartufai Senese, che organizza l’evento). “Oggi siamo qui per valorizzare il prodotto tartufo. Nel nostro laboratorio produciamo paté esclusivamente di tartufo al 60%, con aggiunte di olio extravergine di oliva, vino bianco ecc… senza conservanti e additivi chimici. Spesso si trovano in vendita delle salse a basso costo dove però c’è di tutto meno che il tartufo, magari con ‘aromatizzato a’ o ‘a base di’ scritte in piccolo sull’etichetta”.
Della candidatura all’Unesco si parla anche oggi, alla Sala della Bibliotechina (ore 12.30), nel complesso del Santa Maria della Scala, dove domani verrà presentata un’altra candidatura, quella della Via Francigena, da parte della Regione Toscana. Il Salone Mondiale del Turismo si conclude domenica sera e, ricorda l’assessore al turismo di Siena Sonia Pallai, “è aperto a tutti e gratuito. Tra l’altro il Santa Maria apre i battenti per la prima volta con Palazzo Squarcialupi a norma, ed è bellissimo. Sono presenti realtà italiane e straniere, oltre a incontri e dibattiti su vari temi come turismo, arte, ambiente e cibo”.