Calcio, derby, Eccellenza, Sagra del Tordo. Sono alcuni dei temi toccati durante Mondo Dilettanti, la trasmissione di Siena Tv che ha dedicato la puntata di mercoledì sera al Montalcino. Ospiti in studio il direttore sportivo Luca Maura, la fisioterapista Sabine Rudolph, i giocatori Niccolò Casini, Leonardo Voltolini e Davide Gugliotta e Marco Ciacci, che lavora per l’emittente televisiva locale e cura i contenuti della trasmissione insieme al conduttore Giovanni D’Agostino. “Siamo partiti bene - ha esordito Luca Maura - è chiaro che a inizio stagione si tiene sempre un profilo basso. Questa estate ci siamo trovati in mezzo al guado, ma abbiamo costruito una squadra importante anche per la Prima Categoria. Non ci nascondiamo dietro un dito e puntiamo a vincere il campionato, visto che andare ai playoff, poi, si è visto cosa ha portato. Le altre favorite? Mazzola, Quercegrossa, Pitigliano e qualche altra grossetana, sono queste che possono dare noia”. Impossibile per il ds non ritornare all’esclusione dal campionato di Promozione. “E’ stata una grossa delusione. È vero, le regole dicono che le vincenti dei playoff entrano in una graduatoria di merito e la promozione non è automatica. Ma noi abbiamo ribattuto, in Federazione, che dall’Eccellenza fino alla Terza Categoria l’unica che ha vinto sul campo ed è rimasta col cerino in mano siamo stati noi. Squadre come il Badesse, che con grande merito ha vinto la Coppa ma ha perso la semifinale playoff, o l’Asciano stesso, sono state ripescate”.
L’unica donna presente è Sabine Rudolph, fisioterapista della squadra. “Era il mio sogno essere qui nel Montalcino - ha spiegato con chiaro accento tedesco - quando ho iniziato il percorso di fisioterapia. Non ci sono tante donne che fanno questo lavoro, la Germania in questo senso è più avanti”.
A rappresentare la rosa tre calciatori, tutti e tre giovanissimi. Il più ‘esperto’ è Leonardo Voltolini, centrocampista classe ’96, che è stato “l’ultimo arrivato. Ho iniziato la preparazione a Badesse, poi avendo poco spazio ho scelto Montalcino per tornare protagonista. Chi mi ha impressionato di più dei compagni? Bandini, un gran bel giocatore”. Anche Niccolò Casini, anno di nascita 1998, è arrivato da Badesse. “Ho scelto Montalcino per la voglia e l’entusiasmo del ds e del presidente”, ha detto Casini, prima di affrontare l’argomento derby. “Ai tempi del Siena ho giocato con la Fiorentina e le sfide erano molto sentite. Non ho ancora nel sangue questo derby col Torrenieri ma darò il massimo sapendo che i tifosi ci tengono moltissimo”. “L’anno scorso ne abbiamo avuto uno molto sentito col San Quirico - ha aggiunto Maura - è un sano campanilismo che fa bene al mondo dei dilettanti. Quest’anno avremo il Torrenieri, mai affrontato finora in Prima Categoria, ed è una sfida molto sentita da parte loro. Giustamente, è stato calendarizzato per il giorno della Sagra del Tordo, che è la festa più importante a Montalcino!”.
Casini gioca come terzino destro. Dall’altra parte della linea difensiva c’è Davide Gugliotta, il più giovane di tutti e, per pochi giorni, ancora minorenne. “Gioco nel Paese dove sono nato e dove ho dato i primi calci al pallone, per questo per me è un’emozione particolare. Conoscevo già alcuni ragazzi, mi sto ambientando bene e sono sicuro che faremo un gran campionato”.
Luca Maura ha parlato anche della novità di quest’anno, con l’aumento delle sostituzioni da tre a cinque dalla serie C alla Seconda Categoria (in Terza c’era già). “Nella prima giornata non aveva le idee chiare neanche l’arbitro. Se ho capito bene in Eccellenza ci possono essere solo tre interruzioni, mentre dalla Promozione in giù sono libere. Con la rosa allargata e aperta alle Juniores ci può fare piacere, ma dieci sostituzioni allungano troppo una gara. Non sono quindi favorevole”. Chiusura sul presidentissimo, Bernardo Losappio. “Ci sono tanti aneddoti da poter raccontare da quando ha preso in mano la società. Mette sempre al primo posto i ragazzi. Montalcino è realtà di eccellenza per il vino e lui smetterà soltanto quando tornerà in Eccellenza. Ha solo un difetto - ha chiuso sorridento - aver imposto la seconda maglia viola, che stona un pochino”.