Venerdì 29 settembre alle ore 19.00 a OCRA Montalcino l’inaugurazione della mostra dedicata a Giuseppe Bartolini. Viareggino, tra i più intensi pittori figurativi italiani, l’artista toscano raffigura la realtà in quanto tale, spesso al limite, con una capacità espressiva impeccabile che si carica di significato e di forza espressiva. La necessità di dipingere, cosi come egli stesso la definisce, fu “una vera urgenza interiore che spinse me, insieme ad altri giovani a dipingere con rigore e con un’etica precisa”. “Insoliti Paesaggi”, a volte naturali e altre artificiali, frutto della tecnica dell’uomo e del suo intervento costante nel mondo e “Auto Ruggine”, relitti invasi dalla ruggine e dalla vegetazione, rappresentano quel processo di ricerca e comunicazione di valori che Bartolini ha intrapreso fin dall’inizio della sua carriera. Come ha spiegato lo stesso Bartolini, “Quando ricevo un’emozione la voglio restituire, come è possibile all’interno della realtà?”. La mostra è visitabile dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 18 ad ingresso libero. Ocra si trova in Via Boldrini 4, a Montalcino.
Giuseppe Bartolini, nato a Viareggio il 6 giugno 1938, comincia a dipingere i primi quadri a olio nel 1958 e partecipa l’anno seguente al Premio Larderello. Nel 1959 prende contatti a Milano, tramite il pittore Sandro Luporini, con il gruppo di artisti legati al realismo esistenziale (Ferroni, Guerreschi, Banchieri, Romagnoni e Luporini) iniziando un processo di maturazione che fin dalla giovinezza lo vide coniugare l’attaccamento alle proprie radici culturali e ambientali con l’interesse per le più importanti sperimentazioni pittoriche compiute dalla generazione attiva nel dopoguerra. Nel 1960 vince il primo premio alla Mostra d’arte degli studenti italiani. Dopo aver abitato a Milano e Firenze, nel 1964 si stabilisce a Pisa, dove risiede tutt’ora. Sin dalla seconda metà degli anni Sessanta, la pittura di Bartolini ha attirato l’attenzione di importanti critici e galleristi. Alla fine degli anni Settanta Bartolini aderisce al gruppo La Metacosa, sodalizio artistico nato fra alcuni pittori toscani e lombardi (Biagi, Ferroni, Luino, Luporini, Mannocci e Tonelli), attivi tra Milano, Pisa, Viareggio e Londra. Tra i più intensi pittori figurativi italiani, Bartolini si è fatto interprete della realtà, sia naturale (il paesaggio) che metropolitana (le periferie).
L’evento ha il patrocinio del Comune di Montalcino. L’evento è visitabile dalle 10 alle 18 e dal lunedì al venerdì, ingresso gratuito, nelle sale del Complesso di Sant’Agostino. Vernissage venerdì 29 settembre alle ore 17.