Dai fasti del passato quando la Festa dell’Unità a Montalcino radunava un fiume di gente per i concerti (vi ricordate, tra i tanti, Nomadi, Matia Bazar e Fausto Leali?) alla realtà di oggi che vede per il primo anno lo stop dell’evento così come è successo anche da altre parti in provincia di Siena. La Festa dell’Unità, o Democratica come fu ribattezzata a livello nazionale con la nascita del Pd, a Montalcino non si farà. Recentemente si era parlato di una versione itinerante ma, per vari motivi, anche questa idea è tramontata. Appuntamento, dunque, al prossimo anno. “Si faranno congressi e cene tematiche questo inverno e nel 2018 la Festa tornerà”, ha detto il sindaco Silvio Franceschelli. “C’è stato prima il referendum e poi altri problemi, per organizzare come si deve questo appuntamento ci vuole tempo”, ha aggiunto Marzio Saladini, segretario dell’Unione Comunale di Montalcino che riunisce anche gli altri due circoli Pd del territorio, Torrenieri e Montisi-San Giovanni d’Asso. Serve tempo, vero, ma sicuramente anche tanti volontari pronti a rimboccarsi le maniche. Per l’anno che verrà si pensa a un’edizione rinnovata nei contenuti, in grado di rispecchiarsi nel distretto rurale e che abbracci tutto il territorio comunale, da Montisi fino a Sant’Angelo. Per quest’anno, però, dagli amplificatori non usciranno né voci né musica. Un silenzio che fa comunque rumore.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024