“Gioielli per l’anima, un messaggio di eternità”. È il titolo della prossima mostra di Marta Perugini, iconografa senese che vanta una lunga esperienza sia come insegnante che come artista e che per la prima volta esporrà a Montalcino, dal 29 settembre al 15 ottobre, al Palazzo Comunale storico.
“L’icona è un messaggio di eternità - spiega proprio Perugini alla Montalcinonews - un’opera a sfondo simbolico e meditativo. Porterò con me 23-24 opere, tutte realizzate con antichi sistemi, sia dal punto di vista realizzativo, sia di materiali. Per esempio la colla di coniglio, l’oro zecchino steso con tecniche a bolo o la tempera all’uovo con pigmenti di origine naturale: pietre semipreziose macinate (lapislazzulo, cinabro ecc…), terre (tra cui la Terra di Siena) e pigmenti di origine vegetale, come zafferano o nero di vite (che si ottiene carbonizzando i tralci di vite), diluiti con emulsione di uovo e vino bianco secondo le tecniche del XIV secolo”.
Per Perugini, autrice in passato del drappellone del Palio di Piancastagnaio e del panno della Giostra del Saracino di Sarteano, è la prima volta a Montalcino dopo una mostra di due mesi a San Galgano. “Ci saranno alcune variazioni, ma grosso modo le opere saranno le stesse. Anche perché per completare un’icona ci vogliono circa cinque mesi di lavorazione!”. L’artista senese porterà con sè tutti i materiali ed è quindi disponibile a offrire lezioni aperte sull’utilizzo di queste tecniche antiche. La mostra rimarrà aperta fino al 15 ottobre (ore 11-19). Venerdì 29 si terrà il vernissage al Palazzo Comunale storico di Montalcino. In programma il saluto dell’assessore Gloria Pignattai, la presentazione di Felicia Rotundo, funzionario storico dell’Arte della Soprintendenza a Beni Culturali, e le letture dell’attrice Paola Lambardi.