Approvata un paio di settimane fa in Senato, la nuova legge sulle ferrovie turistiche che dà slancio al turismo sostenibile coinvolge anche il territorio di Montalcino. La legge mira a salvaguardare e valorizzare le tratte ferroviarie (dismesse o sospese) caratterizzate da particolare pregio culturale, paesaggistico e turistico. Tra le diciotto linee individuate, l’unica in Toscana è la Asciano-Monte Antico, tratta che passa da San Giovanni d’Asso, Torrenieri e Sant’Angelo Scalo.
“Con il via libera del Senato alla legge sulle Ferrovie storiche, già approvato dalla Camera - ha commentato il deputato Pd Luigi Dallai - potremo far crescere un turismo lento e sostenibile, anche in provincia di Siena che, ad oggi, è inserita nel progetto con la tratta Asciano-Monte Antico. Un risultato importante per il nostro territorio che premia l’impegno degli amministratori locali ed il mio lavoro parlamentare, insieme a chi come Alessandro Starnini ha seguito con determinazione la questione in tempi recenti”.
Con la nuova legge potranno essere coinvolte anche associazioni e organizzazioni di volontariato operanti al livello locale. Inoltre è prevista la possibilità, quando non in uso per i treni, di sfruttare i binari per i cosiddetti ferrocicli, sul modello francese dei “Velorail”, veicoli a pedali su rotaia.
Tra chi ha disegnato la legge sulle ferrovie turistiche c’è anche Alessandro Starnini, ex presidente della Provincia e consigliere comunale del Comune di San Giovanni d’Asso, prima che avvenisse la fusione con Montalcino. “Siamo in presenza di uno dei progetti più avanzati d’Europa” - ha commentato Starnini in un’intervista a La Nazione. “La legge permetterà un uso della ferrovia anche come tramvia turistica e con le bike su rotaia. Potremo fare inoltre una grande green way con un percorso ciclabile integrato su cui è in corso la progettazione”. Starnini fu anche tra gli ideatori di Treno Natura, un progetto “che abbiamo inventato con grande successo negli anni ‘90 - continua - e che diventerà un prodotto turistico ancora più strutturato e ricco di contenuti. Si deve puntare alla grande attrazione dei treni storici e a mezzi modernissimi a zero emissioni e adatti alla fruizione paesaggistica. La legge apre concretamente a queste possibilità e la Regione dovrà investire di più data la qualità del progetto, che valorizza tutta la Toscana meridionale, aprendo ottimo prospettive. È una legge nata a San Giovanni d’Asso - conclude Starnini - in una piccola realtà, e questo mi rende un minino orgoglioso. Abbiamo svolto un ruolo nazionale, come Siena potrebbe fare in diversi altri campi”.
Costruita nella seconda metà dell’Ottocento per collegare Siena e Grosseto, la ferrovia Asciano-Monte Antico è poi caduta in disuso per via della crescita del trasporto su gomma e la creazione del collegamento passante per Buonconvento. Nel 1994 venne chiuso definitivamente il servizio passeggeri e merci e dal 1996 è attivo Treno Natura, un viaggio su treno d’epoca con locomotiva a vapore abbinato ad un evento speciale, a sagre o feste di paese. Il servizio, gestito dal 2011 da Terre di Siena, sta già avendo grande successo. Adesso, con la spinta arrivata dal Parlamento, è pronto a lanciarsi nelle bellezze della Val d’Orcia con lo stesso impeto che aveva centocinquantanni fa.