“18app”, quel bonus cultura sconosciuto a Montalcino

Chi di voi conosce il progetto “18app”? I nati nel 1998 lo avranno sperimentato lo scorso anno. Quelli del 1999 dovrebbero farlo a breve, non appena avverrà la pubblicazione del decreto attuativo. Così, almeno, è quanto è stato riportato lo scorso 31 luglio, tramite un post su Facebook pubblicato nella pagina “18app”. Per chi ancora non lo conoscesse stiamo parlando del bonus cultura, un’iniziativa del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e della Presidenza del Consiglio dei Ministri dedicata a promuovere, appunto, la cultura tra i giovani. Ciò permette ai diciottenni di ottenere 500 euro da spendere in cinema, concerti, eventi culturali, libri, musei, monumenti e parchi, teatro e danza. Il tutto funziona tramite un’applicazione web.

Esiste un sito ad hoc, in cui, oltre a tutte le informazioni necessarie, c’è pure una sezione dedicata a dove poter consumare i buoni. E’ possibile scegliere tra le varie categorie proposte e fare una ricerca nel territorio comunale dove vogliamo utilizzare il bonus. Facile e intuitivo. Il problema è che digitando “Montalcino” (ma anche “San Giovanni d’Asso” visto che ancora non c’è stato l’aggiornamento post fusione) non appare nessun risultato. Niente cinema, teatri, musei o luoghi culturali dove spendere il bonus. Ovviamente siamo disponibili ad eventuale smentite e ci farebbe pure piacere: però nel sito il totale delle risposte visualizzate nel display ammonta a zero. I diciottenni di Montalcino dovranno dunque spostarsi a Siena (anche se nella città del Palio i cinema non aderiscono), Grosseto, Sinalunga, Chianciano Terme, Chiusi per fare una ricarica di cultura. Sempre che abbiano un’automobile a disposizione o la patente già in tasca. E pensare che qualche giorno fa nel nostro articolo in cui chiedevamo ai lettori di segnalare i negozi che mancano a Montalcino non sono stati pochi quelli che hanno chiesto “una libreria”. Verrebbe da dire che la Città del Brunello non è un paese per giovani, ma per fortuna ci sono i negozi online che non conoscono confini geografici: lì anche i ragazzi di Montalcino possono spendere il loro bonus cultura.