Sono passate due settimane dalla notizia del cambio di gestione dell’Enoteca Osteria Osticcio, storico locale di Via Matteotti a Montalcino. Dopo venticinque anni, Tullio Scrivani ha deciso di cedere l’attività “per raggiunti limiti di età”, così motivò la scelta alla Montalcinonews. L’acquirente dell’Osticcio è Giuseppe Valter Peretti, leader di una delle più importanti concerie della Valle del Chiampo, la Cristina Spa, e proprietario a Montalcino dell’azienda vinicola Ridolfi. Per lui si tratta, quindi, della prima esperienza nel mondo della ristorazione. “È vero, è la prima volta - ci spiega Peretti - è stata una decisione maturata dopo un po’ di tempo, da quando ho saputo che l’Osticcio era in vendita. È un locale che già conoscevo in precedenza, ci sono stato qualche volta a cena. Devo dire che inizialmente non era una cosa che mi aveva interessato. Dopo, ragionandoci, vedendolo e rivedendolo, ho detto: perché no? L’idea è di farne un punto di riferimento per i visitatori di Montalcino, che vengono per il meraviglioso paesaggio e per la bontà dei vini. È un progetto che ha sua vita propria, che camminerà sulle sue gambe. La volontà è di offrire una cucina di alto livello. L’enoteca rimane. Ci sono grandi vini, vedremo di abbinarli con la qualità della cucina”. Come aveva accennato Scrivani, la vecchia gestione rimarrà durante la fase di transizione. “Ci accompagneranno fino a fine anno, manterremo sia l’accoglienza che la cucina. Dall’anno prossimo cominceremo invece ad intervenire, sempre nel rispetto nella storia e della tradizione del locale”.
Cinque anni sono passati dall’acquisizione di Tenuta Ridolfi, 30 ettari di terreno di cui 11,4 vitati a Brunello. Un’operazione che al tempo fu definita dall’imprenditore veneto come “ottima soluzione per diversificare gli investimenti”. “Adesso non posso che confermare - continua Peretti - Montalcino lo conoscevo già da tempo essendo amante del vino, è un territorio che mi ha sempre appassionato. Sono soddisfatto dell’importante investimento del 2012 che è stato poi implementato con la costruzione della nuova cantina e dei nuovi impianti. E siccome amo Montalcino, vedo quest’ultima operazione con estremo favore”.