E’ in uscita il report trimestrale gennaio/marzo 2017 dell’Osservatorio Economico Provinciale della Camera di Commercio Siena dove si illustra lo stato di salute dell’economia locale e dove le Associazioni di Categoria hanno l’occasione di rendere note le loro percezioni per il terzo trimestre 2017 partecipando alla sentiment analysis. Sono i rapporti commerciali con l’estero a vivere un momento di grande intensità: le esportazioni crescono su base annua del 34,2%, le importazioni del 10,4% e il saldo della bilancia commerciale del 54,3%. Parliamo di 397 milioni di euro di merci esportate fuori dai confini nazionali e di 149 milioni di euro di prodotti/materie prime arrivate nel nostro territorio. Sono i prodotti del comparto agroalimentare e quelli dei mezzi di trasporto (camper) ad incidere in misura maggiore sul nostro export: pesano, infatti, rispettivamente il 26,8% e il 27,1%; con incrementi percentuali dell’85,8% e del 33,3% su base tendenziale. L’occupazione registra dati positivi in particolar modo per il settore delll’agricoltura (+96 unità) e del comparto turistico (+360 untà).
Anche Montalcino, con tutta probabilità, ha un ruolo di primo piano. Le esportazioni delle bevande in Provincia di Siena, infatti, hanno fatto registrare un aumento dell’1,8%. La categoria merceologica delle bevande in provincia di Siena è quasi interamente costituita dai vini (con alcune produzioni di birra di pregio) quindi è facile immaginare, pur non avendo dati specifici, che nel florido export del vino, Montalcino, con il suo Brunello, sia protagonista. La provincia di Siena cresce su base annua dell’1,8% per complessivi 78 milioni di euro incassati contro i 76 milioni di euro dell’anno precedente. A livello regionale e nazionale assistiamo alla crescita del comparto vitivinicolo rispettivamente del 6,5% e dell’8,0%, con valori assoluti pari a 222 milioni di euro per la Toscana e 1.774 milioni di euro per l’Italia.Ma quali sono i principali Paesi di destinazione dell’export senese per quanto riguarda le bevande? In Europa si registra una diminuzione del 5,9%, guidata dalla Germania e dal Regno Unito che registrano un crollo rispettivamente del 16,4% e del 7,5%. Nel continente americano i rapporti commerciali sono floridi: le esportazioni crescono del 6,3%, con gli Stati Uniti che registrano un aumento del 5,6%, il Canada del 12,3% e il Brasile del 66,2%. Solo il Messico è in fase calante con una diminuzione del 12,5%. Verso il continente asiatico, in questo trimestre, si assiste ad una crescita sostenuta pari al 19,8%, con il Giappone che riporta un incremento del 21,6% e Hong Kong del 25,5%. La Cina riporta una riduzione del 32,2%. In valori assoluti, l’Europa genera un giro di esportazione pari a 33.485.727 euro, l’America di 37.532.586 e l’Asia di 6.524.636. Più marginale le quote di Oceania (comunque in crescita) e Africa (in lieve calo).
Come detto prima, non sappiamo quanto le singole produzioni, di cui è ricco il senese, incidano in questi numeri. Il Consorzio del Vino Brunello non ha ancora dati ufficiali, arriveranno nei prossimi mesi. Però si può certamente dire che il nostro vino gode di ottimo appeal con il Brunello che, storicamente, fa da traino, anche a livello di immagine, a un movimento che rimane un’eccellenza pure a livello economico.