Dalla Sicilia alla Val d’Aosta, in una sola settimana. Viaggia veloce il Brunello di Montalcino, partito in un tour organizzato dal Consorzio del Brunello in collaborazione con WineZone, per far conoscere e assaporare il “re” del Sangiovese in giro per le località più suggestive del Belpaese. A fine luglio il Consorzio era ospite d’onore, per aver celebrato i suoi primi 50 anni di storia, all’evento “Castelbuono DiVino”, la tre giorni di festival siciliana, una zona risaputa per la passione per i vini rossi. Il Brunello è stato così protagonista della masterclass che vedeva il nostro vino abbinato, con ottimi risultati, ai prodotti e ai sapori siculi delle Madonie. A guidare le degustazioni c’era anche Luca Martini, uno dei sommelier più quotati a livello internazionale.
Lo scorso weekend, invece, il Brunello ha fatto tappa a Courmayeur. Tre degustazioni di quattro vini, una al mattino e due nel pomeriggio, al Grand Hotel Royal & Golf e al Caffè della Posta. “Abbiamo svolto tre seminari di introduzione alla denominazione, raccontando la storia del Brunello e le caratteristiche dei nostri vini - spiega Giacomo Pondini, direttore del Consorzio - tutti i posti erano esauriti, l’iniziativa era gratuita e rivolta al consumatore, al turista che va al ristorante”. Di tornare a casa, però, il Brunello non ne ha proprio foglia. Proprio adesso, ad Avise, si sta svolgendo una degustazione libera riservata gli operatori del settore, in cui partecipano anche le aziende vinicole di Montalcino. A dicembre, infine, appuntamento nella Capitale. Ma il viaggio, siamo sicuri, non finirà lì.