Ci sono arrivate in redazione alcune segnalazioni inerenti al decoro del Museo Civico e Diocesano di Montalcino. Sono state sottolineate alcune problematiche legate ai muri e alla manutenzione delle opere. Abbiamo fatto un sopralluogo e se per quanto riguarda i monumenti la situazione ci è sembrata buona (salvo rare eccezioni), per quanto riguarda le pareti qualcosa che non va c’è come documentano anche alcune immagini che qui pubblichiamo. Il Museo rappresenta sicuramente una delle attrazioni principali per Montalcino e i visitatori non mancano. Il patrimonio culturale è di rilievo e nessuno, in questo caso, ha alzato obiezioni. Aggiungiamo che il servizio di accoglienza è stato positivo, questo per essere chiari. Le sale però (non tutte ovviamente) dovrebbero dare un’immagine migliore agli occhi degli appassionati d’arte medievale e moderna che decidono di fermarsi nell’ex Convento di Sant’Agostino.
“Per quanto riguarda la pulizia, come ad esempio quella dei servizi igienici - spiega Alessandra Dami della Proloco - viene garantita e non ci risultano problematiche (e in effetti è così ndr) così come per l’accoglienza del pubblico. Certo è che se ci sono delle infiltrazioni alle pareti servirebbero degli investimenti importanti di manutenzione strutturale che noi non possiamo sostenere”. Ci vorrà tempo, su questo non c’è dubbio. Ma qualcosa nei prossimi mesi forse si smuoverà.
“Il Museo ha una sua proprietà. Sono stati già fatti degli incontri con la Soprintendenza - spiega l’assessore alla cultura Christian Bovini - anche da parte nostra c’è la volontà di intervenire sotto vari aspetti, compresi, ad esempio, gli impianti di riscaldamento la cui assenza, nei mesi invernali, può contribuire al fenomeno dell’umidità. Nei prossimi mesi, anche se probabilmente non entro la fine dell’anno, ci sarà una nuova convenzione con i gestori, che saranno individuati tramite bando pubblico, e a quel punto potrà partire un progetto di riqualificazione generale che interessi dal bookshoop fino agli impianti e alle infrastrutture. Un progetto globale che riguarderà anche la promozione del Museo. La speranza è che chi vinca il bando sia disposto ad investire anche economicamente come spesso succede da altre parti con l’intervento di soggetti esterni. I lavori poi dovranno essere concordati da tutti, dal gestore alla Soprintendenza fino alla Curia per risolvere tutte le necessità”.
Sempre dopo, sempre dopo.
Sono anni che si dicono sempre le stesse cose e nulla si fa!
Dalle ultime dichiarazioni sono passati quanti anni???
A questo ritmo non andremo da nessuna parte!
Tanto i turisti pagano!!!!!
Vogliamo date e tempi per poter monitorare quello che viene dichiarato.
E con il FORSE…. forse, non si arriva in nessun posto.
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