Due serate se ne sono andate lo scorso fine settimana, facendo registrare il tutto esaurito. Domani si conclude invece la masterclass, mentre nel weekend arrivano gli ultimi spettacoli. Stiamo parlando di Solo Belcanto, il festival di musica e opera di Montisi arrivato alla quarta edizione, la prima all’interno del territorio di Montalcino dopo la fusione con San Giovanni d’Asso. “I primi due appuntamenti sono andati benissimo, entrambi sold out - spiega alla Montalcinonews Giovanni Vitali, direttore artistico del festival - Il risultato artistico è molto alto, siamo come sempre soddisfatti di quello che sta succedendo. Ieri poi siamo stati nel tardo pomeriggio al bellissimo Belvedere di Castelmuzio, coi dodici ragazzi della masterclass guidata da Maria Costanza Nocentini”. Stasera i giovani cantanti e pianisti si ripeteranno interpretando alcune celebri arie da opere a Vitis Vinifera, l’enoteca di Maurizio Castelli e Antonella Piredda che si trova nel centro di Montisi. I ragazzi chiuderanno poi la masterclass domani sera, nella Piazzetta del Castello, per la prima volta all’aperto e non più nel Teatro della Grancia, il più piccolo teatro al mondo, che invece ospiterà le ultime due serate. Venerdì l’omaggio a Teresa Stolz, musa ispiratrice di Giuseppe Verdi a cui è dedicato il festival 2017. Sabato Nicola Alaimo interpreterà Felice Varesi, la voce di Macbeth e Rigoletto, due delle composizioni più celebri di Verdi. Per entrambi gli spettacoli è disponibile la prenotazione, anche se quello di sabato è già quasi esaurito.
Solo Belcanto è un progetto nato di recente, nel 2014. Nonostante ciò, si è già radicato nel territorio di Montisi. Il 70% di spettatori sono stranieri, ma si è creato un forte legame con i residenti, creando un piccolo business che adesso conta di ampliare con l’unione tra San Giovanni e Montalcino. “Abbiamo allacciato un rapporto positivo col sindaco Silvio Franceschelli e l’assessore alla cultura Christian Bovini - continua Vitali - che si sono dimostrati molto disponibili a questa iniziativa. Ho trovato nell’amministrazione comunale una sensibilità e un’attenzione incoraggianti. Ovviamente abbiamo parlato in ottica futura, i frutti della fusione si vedranno nel 2018. Il programma del prossimo anno è comunque già pronto al 90%. Pensiamo di programmare qualcosa anche a Montalcino, città dotata di posti splendidi come la Fortezza e il Teatro degli Astrusi, che visiterò questo sabato. Chissà, potrebbe nascere un festival MOMO (Montisi-Montalcino), sulla scia del MITO di Milano e Torino. Non pensavo di arrivare alla quarta edizione - chiude il direttore artistico di Solo Belcanto - ci incoraggia il fatto che gli artisti rimangono colpiti dal luogo e quasi tutti chiedono di tornare. È successo anche per l’ospite del prossimo anno, un nome che tengo segreto. Si tratta di uno dei più grandi tenori in attività, mi ha chiamato e ho detto subito di sì. Il 2018 sarà poi il centocinquantesimo anniversario dalla morte di Gioacchino Rossini. Sarà quindi un anno ‘rossiniano’”.