Lo scorso anno partì proprio in questo periodo, nei Giardini dell’Impero, e si basò (anche) sulla fusione tra il Comune di Montalcino e quello di San Giovanni, poi concretizzata il 1 gennaio 2017. Parliamo della Festa dell’Unità, organizzata come tradizione dal Circolo Pd di Montalcino. Quest’anno non si sono visti volantini e manifesti e in molti avranno pensato ad una fine della manifestazione, sulla scia di quanto accaduto in altre città come Siena. Niente più Pranzo di Ferragosto, tombole, spettacoli, dibattiti, convegni? Neanche per sogno, la Festa si farà. Sarà semplicemente rimandata, come già successo nel 2015. “Non abbiamo avuto i tempi tecnici per organizzarla nel periodo tradizionale”, spiega alla Montalcinonews Marzio Saladini, segretario dell’Unione Comunale di Montalcino (che riunisce anche gli altri due circoli Pd del territorio, Torrenieri e Montisi-San Giovanni d’Asso). “La Festa richiede un’organizzazione importante, e con le elezioni di giugno e un anno di lavoro svolto per la fusione, non ce l’abbiano fatta. Non verrà però cancellata ma solo prorogata. Stiamo portando avanti un’idea che coinvolga Montalcino e tutte le sue frazioni, compresi Montisi e San Giovanni d’Asso. Un’iniziativa legata alla cucina e alla politica, con delle cene a tema, da realizzare a settembre. Ne parleremo proprio venerdì sera in riunione, ma c’è già la disponibilità”.
La Festa dell’Unità, quindi, non corre il rischio di interrompersi e si ripropone anche nell’edizione 2017 in versione “itinerante”. Considerato che gli ultimi anni hanno segnato la fine di un’era, con poche decine di feste democratiche rimaste nella provincia senese, sapere che Montalcino porterà avanti una tradizione che dura dagli anni Quaranta, è una notizia senz’altro positiva.